Il Punto della Situazione in Italia
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha assegnato all’Italia un importo di 194,4 miliardi di euro. Gli investimenti e le riforme previsti mirano a rendere l’Italia e l’Europa territori più coesi, lasciando alle generazioni future una preziosa eredità di opere.
Ad oggi, la componente maggiore dei fondi in Italia sarà destinata alle infrastrutture, con un investimento di 40 miliardi di euro.
Attualmente, siamo giunti alla quinta rata che la Commissione Europea ha assegnato all’Italia. Questa quinta rata, del valore di 11 miliardi di euro, porterà l’importo totale incassato dall’Italia a 113,5 miliardi di euro, una volta autorizzata dal Consiglio dell’Unione Europea. La prossima rata, la sesta rata, sarà di 9,8 miliardi di euro e l’Italia ha già inoltrato la richiesta formale.
Nel 2023, il governo italiano ha operato una significativa revisione del PNRR. In seguito a questa modifica, l’erogazione della sesta rata, inizialmente prevista per 9,2 miliardi di euro, è stata ridotta di 700 milioni di euro a causa del mancato raggiungimento di più della metà delle scadenze.
Le rate complessive del PNRR saranno 10, con l’ultima scadenza fissata per il 30 giugno 2026.
Tra le missioni del PNRR, la M1 prevede la digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. In particolare, la componente M1C3 è dedicata al Turismo e alla Cultura 4.0.
Ad oggi, sono state completate tutte le riforme per uno standard nazionale delle guide turistiche e il coinvolgimento degli operatori turistici nell’Hub del Turismo Digitale, con oltre 22.000 operatori aderenti.
Il PNRR prevede il rilancio del turismo e della cultura con un approccio digitale e sostenibile. Progetti come Turismo 4.0 mirano a migliorare la sicurezza e l’accessibilità delle aree rurali e periferiche, nonché a rinnovare l’offerta delle strutture turistico-ricettive.
Tra i finanziamenti, ci sono il Piano Nazionale Borghi per riqualificare i piccoli centri e il Fondo Integrativo per la Competitività delle Imprese Turistiche, destinato al rinnovo delle strutture alberghiere. Il progetto “Caput Mundi – Next Generation EU per grandi eventi turistici” mira a sviluppare un modello di turismo sostenibile e a creare un itinerario turistico per Roma e altre mete meno note.
Stato Attuale del PNRR nel Turismo
Secondo la piattaforma openpnrr.it, nel settore turismo sono previste 9 misure totali e 7.387 progetti.
Tutte le riforme sono state completate entro il terzo trimestre del 2023.
Tuttavia, c’è un ritardo negli investimenti: ad oggi è stato realizzato solo il 43% degli investimenti previsti, rispetto all’84% programmato per questo periodo.
Gli investimenti totali previsti nel turismo ammontano a 3,9 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi dal PNRR e 1,4 miliardi da altre risorse.
Distribuzione dei Progetti per Regione
I progetti suddivisi per regione in numeri sono:
- Sicilia: 794 progetti
- Campania: 658
- Toscana: 627
- Lombardia: 568
- Veneto: 539
- Lazio: 508
- Puglia: 469
- Emilia Romagna: 460
- Trentino-Alto Adige: 386
- Piemonte: 377
- Sardegna: 355
- Umbria: 305
- Calabria: 292
- Liguria: 247
- Abruzzo: 243
- Marche: 213
- Friuli-Venezia Giulia: 127
- Basilicata: 118
- Val d’Aosta: 53
- Molise: 43
Investimenti Regionali
Le maggiori risorse investite sono:
- Sicilia e Campania: 250 milioni di euro
- Lazio e Roma: oltre 150 milioni di euro
- Lombardia: 210 milioni di euro
- Veneto: 227 milioni di euro
- Trentino: 256,7 milioni di euro
Se osserviamo la distribuzione delle risorse per i progetti sul territorio, la situazione appare piuttosto eterogenea. La Sicilia e la Campania, con 250 milioni di euro ciascuna, sono le regioni del sud con il maggiore investimento. Nel centro, il Lazio e Roma ottengono oltre 150 milioni di euro. Al nord, le risorse maggiori vanno alla Lombardia con 210 milioni di euro e al Veneto con 227 milioni di euro.
La Lombardia si distingue per avere un numero di progetti regionali (288) superiore a quelli comunali (280), dimostrando come la volontà di lavorare su larga scala continui a premiare la regione. Il maggiore importo di risorse è previsto in Trentino-Alto Adige con 256,7 milioni di euro, seguito dalla Sicilia con 249,9 milioni di euro.
In Sicilia, i principali progetti si concentrano nelle province di Messina e Palermo. Esempi includono la riqualificazione delle aree di Ucria, Raccuja e Floresta nel Messinese e la custodia di beni materiali e immateriali a Mezzojuso nel Palermitano.
PNRR e turismo: Considerazioni Finali
Nonostante i progetti e le riforme già avviati, il PNRR incontra difficoltà nell’arrestare la deurbanizzazione dei territori minori, che ha ricadute economiche e sociali significative. Il turismo italiano punta alla digitalizzazione e alla competitività delle imprese, ma resta incerto se queste scelte affronteranno i problemi più profondi del settore.
I progetti e le risorse ci sono, ma la loro implementazione è lenta, sollevando dubbi sulla bontà delle scelte fatte finora.