Ecomuseo della Roggia Mora – Mulino di Mora Bassa

Un Viaggio nel Mondo di Leonardo da Vinci

Nel pittoresco cuore di Vigevano, Lombardia, sorge un luogo magico che ci fa fare un salto indietro nel tempo. Un luogo che ci permette di esplorare il genio di Leonardo da Vinci, il suo impatto sulla storia e sulla tecnologia.

L’Ecomuseo della Roggia Mora, noto anche come Mulino di Mora Bassa, è un edificio tardo-quattrocentesco. Presenta caratteristiche architettoniche che rimandano alle immense capacità e conoscenze di Leonardo da Vinci, che in quegli anni risiedeva alla corte sforzesca.

Una Storia Affascinante

La storia del Mulino di Ecomuseo della Roggia Mora – Mulino di Mora Bassa è intrisa di fascino e mistero. Nel 1494, Ludovico il Moro lo offrì come dono di nozze alla sua amata moglie, Beatrice d’Este. Dopo la tragica morte di Beatrice nel 1498, lo Sforza cedette il Mulino insieme ai terreni circostanti ai Domenicani di Santa Maria delle Grazie di Milano, che ne tennero la proprietà fino al periodo di Napoleone Bonaparte, quando i beni furono confiscati. Nel 1803, il Marchese Saporiti riscattò il Mulino e l’intera tenuta della Sforzesca dallo stato napoleonico. Questa tenuta fu poi ereditata dal nipote Rocca di Reggio Emilia, a cui Carlo Alberto, re del Piemonte, riconobbe il Marchesato della Sforzesca nel 1845.

Dopo una divisione ereditaria, Mora Bassa passò nelle mani dei Conti milanesi Archinto Gropallo Saporiti. Nel 1988, questi ultimi cedettero il tratto di Roggia Mora, insieme ai relativi edifici idraulici, all’Associazione Irrigazione Est Sesia, che ne è l’attuale proprietaria. Nel 2000, grazie alla determinazione dell’Est Sesia e al contributo della Regione Lombardia e del Comune di Vigevano, il Mulino è stato trasformato in una sede museale.

Il Museo e le sue meraviglie

All’interno delle antiche sale di Mora Bassa, i visitatori possono scoprire due mostre straordinarie. La prima, composta da quaranta pannelli, è intitolata “L’acqua disegna il paesaggio” e illustra le trasformazioni del territorio avvenute nei secoli grazie alla rete irrigua. La seconda è la celebre mostra sulle “Macchine di Leonardo“, che presenta i progetti del genio fiorentino studiati e realizzati da due abili artigiani: Gabriele Niccolai e Dario Noè, con il benestare del Professor Carlo Pedretti. Queste macchine, costruite in legno come nel XV secolo, sono perfettamente funzionanti e permettono a visitatori di tutte le età di toccare, capire e avvicinarsi a questo mondo, in un’esperienza dove non ci sono le regole dei musei tradizionali. Qui, i libri si possono sfogliare, tutto è a portata di mano, e ogni visita riserva nuove scoperte.

Un momento emozionante si vive nella sala in cui avvenivano gli incontri tra Ludovico il Moro e Cecilia Gallerani, la “Dama con l’Ermellino” ritratta da Leonardo, dove la leggenda vuole che aleggino ancora gli spiriti degli amanti.

Un luogo di scoperta continua

All’esterno del Mulino, un ampio giardino accoglie i visitatori, e una parte di esso ospita un percorso-laboratorio per lo studio dei sistemi di misurazione delle acque irrigue. C’è anche una sala polifunzionale per convegni, conferenze, corsi, laboratori ed eventi speciali.

L’Associazione culturale “La città Ideale” gestisce la mostra, le ricerche e gli studi su Leonardo, le visite guidate, i laboratori e gli eventi all’interno del Mulino. Organizzano inoltre gite di uno o più giorni che combinano la visita all’Ecomuseo con l’esplorazione del Centro Storico di Vigevano, la Centrale Idroelettrica di Enel, il Parco del Ticino, e l’avventura del rafting.

Un Centro Culturale per l’approfondimento

Inoltre, l’associazione “La Città Ideale” ha istituito un centro culturale con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Vigevano. Questo centro custodisce informazioni e materiale per l’approfondimento di temi legati alla presenza di Leonardo da Vinci nella provincia di Pavia e in Lombardia alla fine del Quattrocento.

L’Ecomuseo della Roggia Mora a Vigevano offre un’immersione affascinante nella storia, nell’ingegno di Leonardo da Vinci e nella tecnologia idroelettrica, con l’obiettivo di educare, ispirare e preservare il patrimonio culturale di questa straordinaria regione. Un luogo dove ogni visita è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo e per connettersi con la straordinaria eredità di Leonardo e il suo impatto duraturo sulla società.

Qui maggiori informazioni sul Mulino di Mora Bassa.

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