XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

La Campania polarizza il Turismo Storico-Archeologico del Sud

Dal 2 al 5 novembre 2023, Paestum è stata il palcoscenico di un evento di grande rilevanza per il turismo storico-archeologico in Italia: la XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA). Durante questa manifestazione, si è parlato di numeri, tendenze e dell’importanza del turismo culturale, concentrandosi principalmente sulla regione Campania, che emerge come il principale polo d’attrazione per questo settore nel Sud Italia.

La Campania: polo d’attrazione per il Turismo Storico-Archeologico

Uno dei dati più significativi emersi dalla ricerca “Il valore aggiunto del brand Unesco sui territori” a cura di S.R.M. Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, è la forte polarizzazione del turismo storico-archeologico in Italia sulla regione Campania.

In particolare, la provincia di Napoli attrae oltre il 67% dei visitatori del sistema museale e architettonico-monumentale del Mezzogiorno, superando anche le città storiche come Firenze. Con oltre 3,5 milioni di visitatori, la Campania si posiziona al secondo posto in Italia per affluenza turistica, dietro solo a Roma.

Unesco e il Futuro dei Siti del Patrimonio dell’Umanità

Durante la BMTA, Mounir Bouchenaki, già Vice Direttore Generale per la Cultura dell’Unesco e presidente onorario della BMTA, ha sottolineato il ruolo chiave che questo evento può svolgere nella definizione dei nuovi modelli di valore, autenticità e integrità per il riconoscimento dei futuri siti del patrimonio dell’umanità. Questo rappresenta un cambiamento significativo nel processo di assegnazione del riconoscimento Unesco, che ora parte dalla capacità delle popolazioni locali di valorizzare i luoghi di interesse.

Nonostante la ricchezza di siti archeologici Unesco nel Sud Italia, solo una piccola percentuale della spesa turistica degli stranieri in Italia (meno del 17%) è concentrata nella regione meridionale. Questo dato rappresenta una sfida per il Mezzogiorno, che cerca di attrarre turisti internazionali alla pari dei siti di interesse. La ricerca dimostra che è soprattutto il flusso di turisti italiani che contribuisce in modo significativo alle performance del sistema museale e archeologico meridionale, posizionando la Campania in seconda posizione a livello nazionale dopo il Lazio.

L’Impatto del Brand Unesco

L’evento ha anche sottolineato l’importanza del brand Unesco nell’attrarre turisti e investimenti. Pompei, ad esempio, è diventato il principale attrattore del turismo storico-archeologico del Sud, mentre Matera ha visto un significativo aumento dei visitatori dopo essere stata nominata Capitale europea della Cultura nel 2019 e grazie agli investimenti infrastrutturali e alla promozione attiva.

Stagionalità del Turismo Storico-Archeologico

Inoltre, il turismo storico-archeologico mostra una chiara stagionalità, con un picco durante i mesi estivi e un minimo tra marzo e aprile. Tuttavia, il settore turistico ha il potenziale per generare significative ricadute economiche, specialmente quando è integrato con altri settori come l’enogastronomia e il turismo sostenibile.

Prospettive per il Futuro

La conferenza si è conclusa con un appello a valorizzare i siti archeologici italiani e a promuovere il turismo culturale in modo più efficace, un settore che sottolinea l’identità, la cultura e la storia del paese. L’obiettivo è di lavorare insieme per sviluppare strategie di promozione più efficaci e un sistema turistico integrato.

Eventi come la BMTA svolgono un ruolo chiave nel creare reti e promuovere idee innovative per lo sviluppo del settore turistico in Italia.

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