Capodanno in cammino

Cosa facciamo a capodanno? Da Lecce a Santa Maria di Leuca

Se sei alla ricerca di un viaggiolento per festeggiare il nuovo anno, sei nel posto giusto.

La Puglia, si sa, è nota soprattutto per le vacanze estive, ma chi ha sposato i viaggi lenti e ci segue da tempo, sa che i territori possono offrirci bellezze che spesso non riusciamo a cogliere.

Abbiamo intervistato Federica e Mariarita, fondatrici del Cammino del Salento.

D: Raccontateci del cammino

R: Il cammino del salento è un percorso di 133 km, alla scoperta del Salento più autentico. È stato pensato in due parti: la prima, nell’entroterra, da Lecce ad Otranto alla scoperta dei borghi, la seconda, costiera, da Otranto al santuario di Santa Maria di Leuca. Tutti coloro che intendono percorrerlo, possono acquistare il passaporto del pellegrino che dà diritto a sconti e agevolazioni. È un vero diario di bordo dove collezionare i timbri (18 in totale). L’ospitalità avverrà nelle strutture ricettive che hanno aderito al progetto.

È possibile percorrerlo anche senza GPS, grazie alla segnaletica minimale che troverete lungo il tracciato. Maggiori informazioni saranno a vostra disposizione nella Guida del Cammino del Salento, in uscita nei prossimi mesi.

D: Il capodanno sarà un’altra occasione, visto il successo, per un nuovo viaggio di gruppo. Quale sarà il programma?

R: I viaggi di gruppo stanno riscuotendo un discreto successo. Siamo costantemente presi dai social e difficilmente si ha il tempo di coltivare nuove amicizie. Percorrere il cammino tutti insieme diventa un modo per fare amicizia e condividere le stesse passioni.

La prossima occasione sarà dal 28 dicembre al 4 gennaio. Verrà percorso tutto il cammino. La notte di Capodanno raggiungeremo il faro di Punta Palascia, punto più a Est d’Italia, dove potremo ammirare lo spettacolo della prima Alba d’Italia e augurarci buon anno.
I giorni complessivi saranno 8 e le notti 7, a vostra disposizione ci sarà un servizio di supporto per i trasferimenti.

D: Idea fantastica! Tre cose da non perdere lungo il cammino?

R: Il territorio con i suoi borghi, chiese, castelli, torri e fari, i colori dell’alba sul mare e il profumo delle piante aromatiche.
Il Salento ha dei paesaggi ormai noti in tutto il mondo, dagli ulivi e i muretti a secco fino al mare, passando per Lecce, considerata la perla del Barocco, Galatina, con una delle chiese più belle d’Italia, Giurdignano, considerata il parco megalitico d’Italia per la grande presenza di dolmen e menhir.
Una storia lunga secoli: le grotte con i resti paleolitici, i ritrovamenti della civiltà messapica, la dominazione romana con il famosissimo anfiteatro di Lecce, il periodo bizantino (sono presenti chiese-cripte rupestri), il dominio aragonese (torri costiere, castelli), il barocco salentino (ne è un esempio la chiesa agostiniana di Melpignano).

Non sono necessari dei fuori percorso, in ogni paese attraversato dal cammino si è valorizzato tutto ciò che di bello c’è da vedere, facendo appunto passare il tracciato.

D: Non solo paesaggio e cultura. Cosa assaporare e mangiare lungo il cammino?

R: Il cammino è anche l’occasione per scoprire l’enogastronomia locale ed entrare a contatto con le comunità locali e la loro ospitalità. Pasticciotti, focacce, calzoni vi accompagneranno nei vostri spuntini.
E tanto altro troverete nei panifici e nelle tratterie. Ma anche buon vino e frutta locale, venduta in ogni angolo nei borghi.

D: Cosa rappresenta per voi il viaggio lento? Dai un consiglio a chi è al suo primo viaggio.

R: Il viaggio lento è un nuovo modo di vivere. Non solo nuove esperienze, arte e cultura, ma anche tanto divertimento. Il nostro consiglio è partire per esplorare nuove terre, senza aspettative, ma guidati dalle proprie impressioni. Percorretelo secondo le vostre esigenze.

Fate le giuste pause, magari ascoltando una delle nostre playlist su spotify, ammirando un tramonto o l’alba. Regalatevi il tempo per voi stessi.

Ringraziamo il Cammino del Salento. 

Pronti per partire? #seguilafrecciaarancio!

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