Viaggio lento a ritmo di musica
La musica italiana non ha bisogno di presentazioni. Moltissimi cantanti e generi musicali sono nati in Italia e ancora oggi sono motivo d’orgoglio per tutti.
Anche nei nostri viaggi lenti, la musica ci accompagna spesso. Ascoltarla durante le pause lungo i cammini amplifica le emozioni, ci trasporta in nuove dimensioni che fino a quel momento ignoravamo, ci accompagna in un nuovo viaggio, più vicino alle comunità locali.
Come spesso accade, a raccontare il territorio, non ci sono solo i suoni e le sfumature della voce, ma anche gli strumenti. Ogni strumento musicale racconta un tassello della nostra Italia. I materiali locali spesso vengono impiegati per ricreare suoni che sono l’anima di un luogo.
Il viaggio lento di oggi ci porta alla scoperta della musica e del territorio. Sempre più spesso la musica diventa mezzo per promuovere e fare marketing territoriale. Gli eventi sono l’esca per portare nuovi viaggiatori alla scoperta di terre inesplorate.
Il viaggio nella musica delle regioni italiane comincia.
NOTTE DELLA TARANTA – PUGLIA
Ormai è l’evento più famoso di musica popolare italiano. La Notte della Taranta non è solo il concerto finale a Melpignano, ma un viaggio che per diversi giorni vi porterà alla scoperta del Salento, in Puglia. Tra i vari paesini della Grecìa salentina non riuscirete a restare fermi davanti al ritmo incessante del tamburello. La Taranta è un ballo popolare legato al tarantismo, un rito con cui curare le persone dal morso dei ragni durante la raccolta del grano.
I suoni salentini e la musica popolare vi porteranno tra le architetture del salento e i suoi paesaggi, un viaggio lento nel cuore danzante del Salento. Qui vi troverete immersi nella magia, al passo di territori che vi sembreranno lontani nel tempo. Qui, dove si parla ancora il griko (greco antico) e ascoltare la taranta ha tutto un altro sapore.
FESTIVAL DEL SALTERELLO – ABRUZZO
Sulla scia del recupero delle tradizioni, anche l’Orchestra Popolare del Saltarello valorizza la musica popolare del centro Italia e dell’Abruzzo, con un progetto culturale in grado di favorire anche la promozione dei centri storici (molto spesso abbandonati) dell’entroterra abruzzese.
L’anima dei borghi del centro Italia viene raccontata attraverso la sua vocazione agricola. Il sacrificio nei campi veniva azzerato dal suono delle fisarmoniche e dai saltelli.
Qui il viaggio lento va lungo i tratturi. Tra i più famosi, quello Magno, l’antico percorso che i contadini, dalle montagne Abruzzesi, compivano per arrivare al mare della Puglia.
Conoscere il Salterello è come entrare nello spirito di un tempo e avere una visione nuova del centro Italia. Il viaggio lento si concentra nei tantissimi borghi abbandonati dal sisma e accende le luci sulla bellezza spesso nascosta e immateriale. La musica invita anche a far festa tra le numerose sagre durante le quali si offrono le migliori prelibatezze locali in Abruzzo.
KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL – CALABRIA
Nella città metropolitana di Reggio Calabria, si svolge il festival che coinvolge un territorio che va dal mare alle colline. Un territorio che ha, nel tempo, mantenuto saldo il legame tra tradizioni e riti popolari. Un territorio dinamico che si racconta a ritmo del tamburello e al ritmo di musica.
Stage, concerti, convegni, lezioni ed esposizioni presentano la Calabria attraverso la musica.
I viaggiatori saranno rapiti dai ritmi incessanti e dall’entroterra tutto inesplorato. Dal torrente Allaro, per le cascate di San Nicola e il convento di Crochi fino ad arrivare al meraviglioso mare. Attraverso la musica mediterranea si creano connessioni socio culturali che durano da anni.
Al KTF si respira la magia delle danze Magno-greche. Il festival è giunto ormai alla XXI edizione e Caulonia è diventata l’ombelico della tarantella.
Il festival davvero può ambire a diventare il fulcro della tradizione musicale della Regione Calabria e un mezzo per promuovere la cultura e le tradizioni locali.
ROSSINI OPERA FESTIVAL – MARCHE
Il festival lirico tra i più famosi e storici (dal 1980) in Italia si tiene nella città dove nacque Rossini, Pesaro. Offre ogni anno un ricco programma che permette di scoprire la provincia di Pesaro e Urbino in una veste nuova e musicale. Impossibile resistere al fascino dei teatri e delle location dove vengono svolti i concerti.
La Fondazione, dal 1994, si occupa di diverse attività, dal recupero teatrale alla musicologia.
La musica di Rossini lancia un forte messaggio per la promozione internazionale, sopratutto per il comune di Pesaro. Vi accompagnerà in un itinerario magico nella città: la casa natale di Rossini, il conservatorio, i diversi palazzi e il teatro. A questo si aggiunge il territorio circostante che, con i suoi paesaggi, ha sicuramente ispirato il compositore.
Una bellezza che anno dopo anno invita a conoscere tutto il territorio. Da Urbania, amata anche da Rossini e conosciuta per le sue ceramiche (ceramiche durantine), a Urbino, città a cui lui era legato perché luogo di nascita della madre. Conoscere Rossini vi porterà alla scoperta della provincia di Pesaro e Urbino sotto nuovi occhi.
FESTIVAL VERDI – EMILIA ROMAGNA
Da Parma, Busseto (dove c’è la casa natale) e le terre verdiane parte l’evento che racconta musica, storia e territorio. Il Festival di Verdi è tra i più famosi della lirica italiana.
Il Festival ha luogo non solo a Parma, i concerti arrivano a Reggio Emilia e Genova.
La musica di Verdi riecheggia nelle vie delle città trasportando i viaggiatori anche in cucina. Parma, si sa, è tra le capitali del cibo italiano.
I grandi chef preparano prelibatezze ispirandosi alla musica e promuovendo le aziende del territorio.
Anche se nel 2020 il festival è stato ridotto, c’è grande attesa per il 2021, anno in cui Parma sarà capitale italiana della Cultura e più forte sarà la volontà di ripartenza culturale. Come il progetto “la cultura cura” che, con il programma “Verdi Off”, coinvolge in maniera attiva gli abitanti attraverso la musica.
Insomma, nuove idee per avvicinare tutti alla musica e innovare anno dopo anno il festival che è motivo di promozione territoriale.
Un festival inclusivo, innovativo, che reinventa spazi e reinventa se stesso. Un festival internazionale capace di abbattere le barriere e arrivare al cuore di tutti.
FESTIVAL PUCCINI – TOSCANA
La frazione Torre del Lago Puccini, di Viareggio, in provincia di Lucca, è la location del festival dedicato al compositore italiano Puccini.
Qui visse per trent’anni, componendo i suoi capolavori famosi in tutto il mondo e che portano in alto il Made in Italy.
Il Festival Puccini è giunto alla 66ma edizione. Porta con sé tanti eventi, tenuti in altri spazi ed itineranti, che valorizzano il territorio.
Qui si mescolano tutte le arti: le mostre, la letteratura, il carnevale di Viareggio.
Un input per promuovere un territorio che vive in rapporto con il lago e le sue numerose architetture.
Impossibile resistere al fascino delle ville. Prima tra tutte quella di Puccini, sul lago Massaciuccoli, poi villa Borbone e villa Orlando.
I luoghi Pucciniani sono davvero luoghi da vivere nella perfetta sintonia tra uomo e natura e tra musica e gastronomia che, insieme all’ospitalità, vi farà restare senza parole.
Buon viaggio lento, buona musica!