Il progetto di Umbria, Lazio, Marche, Toscana ed Emilia-Romagna presentato al Vinitaly
Dopo il grande successo di “Cammini Aperti”, grazie ad una strategia di promozione congiunta di tutte le Regioni, ora l’attenzione si sposta al Vinitaly.
Ed è proprio qui, all’interno del suggestivo scenario del Palaexpo del Masaf, che le regioni dell’Umbria, Lazio, Marche, Toscana e Emilia-Romagna si uniscono per valorizzare una nuova sinergia. Grazie al costante sostegno del Ministero del Turismo, promuovono i cammini, insieme alle eccellenze agroalimentari dei loro territori. L’attenzione si sposta su alcuni percorsi significativi lungo i percorsi della Via di San Francesco, di San Benedetto e della Via Lauretana, includendo anche il Cammino francescano della Marca.
Il progetto “Vini e Cammini”
Il progetto “Vini e Cammini” è un autentico viaggio nel cuore dell’Italia. Un’esperienza che invita a scoprire angoli nascosti della Penisola che ancora non si conosce appieno, soprattutto in questa stagione favorevole.
Il progetto, sostenuto dal Ministero del Turismo attraverso i fondi PSC. Prevede un investimento di 1.690.078,65 euro, destinati alle azioni di comunicazione e promozione proposte dalle regioni coinvolte. Queste azioni porteranno all’attuazione di interventi lungo i tracciati dei cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Via Lauretana. La volontà di creare una stretta sinergia tra turismo ed agricoltura. Questa si tradurrà nella promozione dei cammini e delle produzioni enogastronomiche che si trovano lungo questi percorsi.
Questo intervento del Ministero risponde alla crescente esigenza di creare una sinergia tra turismo ed agricoltura. Il progetto non solo promuove i cammini, ma valorizzi anche le produzioni enogastronomiche locali. Si riconosce ormai ampiamente come gli itinerari lenti possano generare importanti ricadute economiche, occupazionali, sociali e culturali sulle comunità che attraversano. Con riferimento agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, gli itinerari di turismo lento contribuiscono allo sviluppo di lavori dignitosi. Oltre alla crescita economica, alla creazione di città e comunità sostenibili.
In questo contesto, la rete dei cammini religiosi in Italia rappresenta un’opportunità di sviluppo sostenibile per i territori. Gli itinerari sono capaci di stimolare il senso di appartenenza dei residenti, di contrastare lo spopolamento dei borghi e di restituire centralità alle aree interne. Tale iniziativa mira anche a promuovere la consapevolezza della tutela e valorizzazione del patrimonio. Al di fuori delle mete turistiche più battute infatti si trova un patrimonio che è agricolo, forestale, storico, artistico e culturale.
Umbria: il cuore verde d’Italia e le sue delizie enogastronomiche
Si incomincia a muovere i primi passi, lenti, partendo magari proprio dall’Umbria. La regione è capofila del progetto nonché quella terra principe di cammini, per numero e qualità degli itinerari. La Via di Francesco è sicuramente uno dei più famosi e si snoda lungo più regioni. Nel “cuore verde” uno dei tratti più ricco di suggestioni è quello sulla “Via del Sud”. Itinerario da Spoleto ad Assisi, da affrontare in piedi, ma anche in bicicletta, ha nella parte centrale la “Valle Umbra”, tanto cara a Francesco. Numerose abbazie, pievi e conventi testimoniano il fascino spirituale di questo territorio, che racchiude centri ricchissimi di arte e storia. Il paesaggio è dettato da boschi, nelle parti più alte. Scendendo più in là, lasciata Foligno, ecco la Fascia Olivata Spoleto – Assisi. Questa ha ottenuto il riconoscimento “GIAHS” come patrimonio rurale di rilevanza mondiale della FAO. Il paesaggio qui è un patrimonio unico e irripetibile, che è il risultato millenario di cultura non di natura spontanea. La coltivazione dell’ulivo rappresenta in questa parte della via un esempio di “paesaggio culturale vivente”, ovvero un’opera “combinata della natura e dell’uomo.
Inoltre, quando è giunto il momento di degustare non si può non pensare alla produzione vitivinicola, in particolare al Sagrantino di Montefalco DOCG e al Rosso di Montefalco DOP. Oltre al Trebbiano Spoletino DOC e all’olio DOP che in Umbria è un vero e proprio oro verde. Un altro prodotto che merita assolutamente d’essere citato è il sedano nero di Trevi. Il sedano nero è un Presidio Slow Food nonché risorsa iscritta al registro regionale della agrobiodiversità.
Per approfondimenti:
Toscana: spiritualità, paesaggi mozzafiato ed eccellenze a tavola
Esplorando le terre toscane lungo la Via di Francesco, ci imbattiamo in un intricato reticolo di cammini che abbracciano luoghi di spiritualità, incorniciati da foreste e paesaggi mozzafiato. In particolare, alcuni tratti della via si distinguono per le loro produzioni enogastronomiche di grande pregio.
Prendiamo ad esempio le tappe che collegano Anghiari ad Arezzo e Arezzo a Cortona, passando per Castiglion Fiorentino. Partendo dal suggestivo Casentino, celebre per la sua tipica stoffa prodotta da sette secoli, e soprattutto da Anghiari, con la sua storica manifattura di tessuti tradizionali. Qui, ogni anno, si celebra la “Tovaglia a Quadri”: un calendario di cene-evento all’aperto, un rito collettivo che fonde ironia, teatro, cibo e vini locali.
Oltre alle meraviglie di Arezzo, nella fase finale del cammino, è imperdibile una sosta al Maec, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, dove è possibile ammirare la Tabula Cortonensis: un atto di compravendita di un terreno con una vigna scritto in etrusco.
Durante il percorso toscano della Via di Francesco, antichi vitigni e olivi sono stati riscoperti, rendendo la regione una destinazione enoturistica di riferimento. La Strada del Vino delle Terre di Arezzo e quella dei Vini di Cortona offrono un’esperienza completa, con visite alle cantine, degustazioni e la possibilità di assaporare varie specialità gastronomiche.
Oltre alle proposte di vacanze attive e di esperienze nella natura, la Toscana offre anche un ricco patrimonio culturale, con itinerari che seguono le tracce di Piero della Francesca o del Vasari, in un contesto paesaggistico che ha ispirato anche opere d’arte come la Gioconda di Leonardo da Vinci.
Per ulteriori informazioni:
www.laviadifrancescointoscana.it
Emilia-Romagna: il cammino di San Francesco e l’Enogastronomiche dei Colli di Rimini
Invece in Emilia-Romagna viaggiare a passo lento vuol dire intraprendere il Cammino di San Francesco, da Rimini a La Verna. In un itinerario di circa cinque giorni si percorrono alcuni luoghi visitati dal Santo in Valmarecchia, dal mare Adriatico all’Appennino Tosco-Romagnolo lungo l’affascinante Valle del fiume Marecchia, tutt’ora caratterizzata da secolari boschi, borghi fortificati, antiche pievi e viste spettacolari.
Il cammino recupera antichi sistemi viari, si incontrano conventi, luoghi di fede e di pace come il Convento dei Frati Minori a Verucchio con il secolare cipresso di San Francesco, il Convento di Sant’Igne, sorto nel 1244 nel bosco ai piedi della rupe di San Leo, e quello delle Clarisse e dei Cappuccini a Sant’Agata Feltria. E ancora borghi fortificati intrisi di storia come San Leo, dove l’8 maggio 1213 il Conte Orlando Cattani donò a San Francesco il Monte della Verna.
Dunque, un itinerario pieno di fascino che si ricongiunge lungo la Val Marecchia con il territorio della Strada dei vini e dei Sapori dei Colli di Rimini per offrire numerose opportunità di visita nelle cantine e nelle aziende dei prodotti tipici a qualità regolamentata.
Tra le colline dell’entroterra riminese, da sempre crescono e prosperano i filari e le viti facendo di questo lembo di Romagna la fonte di un’elitaria produzione di vino. Tra le uve rosse, il Sangiovese rappresenta la radice sulla quale si è costruita la vitivinicoltura riminese anche perché viene utilizzato come base di uvaggi il Cabernet Sauvignon e, in misura più limitata, uve come il Verucchiese e il Marzabino. La varietà di uve bianche è piuttosto ampia: Rebola, Trebbiano Romagnolo, e Biancame rappresentano i capostipiti della produzione di vini bianchi riminesi ottenuti sia con la vinificazione in purezza che mediante uvaggi con il Chardonnay e con il Sauvignon. Il riconoscimento della Doc “Colli di Rimini” va ad ampliare la lista degli altri vini Doc riconosciuti nel territorio riminese.
Per ulteriori informazioni:
www.camminosanfrancescoriminilaverna.it
Marche: tra spiritualità e delizie enogastronomiche lungo antichi Cammini
Nelle Marche, il turismo slow si manifesta attraverso la Via Lauretana e il Cammino Francescano della Marca, due affascinanti itinerari che offrono un’esperienza unica tra spiritualità e delizie enogastronomiche.
Partendo dalla Via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo, ci immergiamo in un viaggio che congiunge Assisi e Loreto, attraversando paesaggi suggestivi e ricchi di storia. Questo percorso, parte di un antico itinerario che conduceva fino a Roma, è un’occasione per scoprire la spiritualità francescana e la devozione mariana, oltre a immergersi nella natura, nella cultura e nell’enogastronomia marchigiana.
Il tratto marchigiano della Via Lauretana offre una varietà di paesaggi, dalle dolci colline della campagna alle valli del Musone, del Potenza e del Chienti. Attraverso questi territori si percorre il territorio dei Colli Maceratesi DOC, rinomato per i suoi vini Bianco e Rosso, e si passa per borghi ricchi di storia e tradizione enogastronomica.
Il cammino prosegue attraverso il paesaggio collinare marchigiano, dove si producono vini come il Rosso Piceno e cultivar autoctone come Zampello e Carbò. L’ultima tappa del cammino porta al Santuario di Loreto, dove sono venerate le pareti millenarie della casa dove visse la Sacra Famiglia.
Un altro itinerario valorizzato nelle Marche è quello del Cammino Francescano della Marca, che porta da Assisi ad Ascoli Piceno. Questo percorso permette di scoprire le bellezze della regione e di assaporare le tipicità agroalimentari marchigiane, tra cui il Falerio DOC, il vitigno Pecorino e l’oliva all’ascolana.
Durante entrambi i cammini è possibile gustare le eccellenze enogastronomiche della regione visitando le cantine o i vigneti che offrono servizi di degustazione e tour esperienziali. Inoltre, numerose feste e sagre enogastronomiche programmate lungo il percorso offrono ulteriori opportunità di scoperta e assaggio delle specialità locali.
Per ulteriori informazioni:
https://camminilauretani.eu
www.camminofrancescanodellamarca.it
https://letsmarche.it/
Lazio:
Il Lazio offre ai viaggiatori l’emozionante opportunità di percorrere il Cammino di San Benedetto, un suggestivo itinerario lungo 300 km che può essere affrontato a piedi, in bicicletta o a cavallo. Questa affascinante traversata, che collega i tre importanti centri del movimento benedettino – Norcia, Subiaco e Montecassino – attraverso una varietà di sentieri, carrarecce e strade tranquille, promette un’avventura arricchita dalla ricchezza storica, naturale ed enogastronomica della regione.
Il viaggio inizia da Norcia, con tappe significative a Cascia e Monteleone di Spoleto, e s’immerge nelle atmosfere medievali di Leonessa, celebre per la sua rinomata coltivazione delle patate. Attraversando pittoreschi boschi di faggio e panorami montani, i pellegrini raggiungono luoghi di profonda spiritualità come Poggio Bustone e Rieti, città intrise di storia papale e francescana.
Seguendo il corso del fiume Turano, si attraversano luoghi di incantevole bellezza come il castello delle Metamorfosi di Rocca Sinibalda. Lungo il tracciato da non perdere c’è il suggestivo borgo di Castel di Tora, rinomato per la produzione dell’olio extravergine d’oliva Sabina DOP. Attraverso i maestosi monti Lucretili e le riserve naturali, il cammino si snoda per Mandela e Vicovaro. Questi borghi sono noti per le loro mistiche grotte che furono dimora di San Benedetto.
Il percorso continua tra i panorami mozzafiato dei monti Simbruini e i suggestivi borghi medievali di Vico nel Lazio e Collepardo. Borghi celebri per la Certosa di Trisulti e la produzione di liquori ed erbe spontanee. Lungo il tragitto, si incontrano anche luoghi di grande valore storico e religioso. Tra questi il Veroli, con l’Abbazia cistercense di Casamari, e Arpino, con la sua magnifica acropoli.
L’ultimo tratto del cammino conduce attraverso le pittoresche gole del fiume Melfa. Si giunge infine a Roccasecca, luogo natale di San Tommaso d’Aquino, prima di arrivare all’illustre Abbazia di Montecassino, uno dei luoghi spirituali più significativi della Chiesa.
Durante questa avventura, i viaggiatori avranno l’opportunità di deliziarsi con le prelibatezze enogastronomiche della regione. Oltre ad immergersi completamente nella storia e nella spiritualità dei luoghi attraversati.
Per approfondimento:
Vini d’Italia il progetto di Drintle: esplorando l’Italia attraverso il Vino
L’Italia è una terra di tradizione enologica e innovazione, dove la passione e la creatività si mescolano per creare vini unici al mondo. Ogni bottiglia rappresenta un’autentica opera d’arte che narra la storia e la bellezza del nostro Paese.
L’enoturismo, con il suo connubio di cantine e paesaggi rurali, celebra il Made in Italy e offre ai viaggiatori un’esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi. Attraverso visite alle aziende vinicole e degustazioni, i viaggiatori possono immergersi completamente nel mondo del vino e scoprire le sfumature dei diversi territori.
Il progetto VINITALIA si propone di raccontare l’Italia del vino in modo lento e appassionato. Invita i visitatori a esplorare i territori e le diverse varietà di vino italiani. Questo viaggio non è solo un’occasione per assaporare prelibatezze vinicole, ma anche per valorizzare le comunità locali. Oltre conoscere da vicino i vignaioli che custodiscono antiche tradizioni e tecniche di produzione.
VINITALIA si presenta come una guida attraverso i vini italiani, promuovendo un approccio rispettoso verso l’ambiente e il paesaggio circostante delle zone vitivinicole. È un invito a rallentare il passo e ad apprezzare la bellezza e la ricchezza dei territori vinicoli italiani.
VINITALIA incarna lo spirito dello slow wine, invitando i viaggiatori a esplorare l’Italia attraverso la sua cultura del vino, in un’esperienza che soddisfa non solo il palato, ma anche lo spirito e l’anima.
VINITALIA è un progetto di Drintle, si inserisce armoniosamente nell’idea di esplorare i vini e i cammini in Italia, in sintonia con le iniziative promosse dalle regioni del Centro Italia.