La Capitale italiana della Cultura 2027

Pordenone la città che sorprende!

Le Capitali europee della cultura (in inglese European Capitals of Culture, ECOC) e la Capitale italiana della cultura 2027 sono iniziative volte a promuovere lo sviluppo delle città attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e la diffusione della cultura.

Si tratta di un’opportunità unica per le città selezionate di migliorare la propria immagine, attrarre turisti e investimenti. Oltre a rafforzare il legame con la propria comunità.

Le Capitali europee della cultura

Le Capitali europee della cultura, gestite dalla Commissione europea, sono state lanciate nel 1985 dal Consiglio dei ministri europei (ora dell’Unione europea). L’iniziativa ha visto fino al 2021 l’attribuzione del titolo a più di 65 città in tutta Europa.

Le città italiane che hanno avuto l’onore di ospitare il titolo di Capitale europea della cultura sono: Firenze (1986), Bologna (2000), Genova (2004), Matera (2019), e Gorizia insieme a Nova Gorica (2025).

La Capitale italiana della cultura

La Capitale italiana della cultura, istituita nel 2014, segue un concetto simile ma si concentra specificamente sulle città italiane. Ogni anno, il titolo viene conferito a una città dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Cultura. Ogni città che riceve questo riconoscimento ha l’opportunità di promuovere il proprio patrimonio culturale, stimolare l’innovazione e accrescere la partecipazione culturale.

Fino ad oggi, le città italiane che hanno ricevuto il titolo di Capitale italiana della cultura sono state: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024); Agrigento (2025); L’Aquila (2026).

La selezione per la Capitale italiana della Cultura 2027

La selezione per la Capitale italiana della cultura 2027 si è conclusa. Le città finaliste che si sono contese questo prestigioso titolo sono state:

  • Alberobello (Puglia) – “Pietramadre”
  • Aliano (Basilicata) – “Terra dell’altrove”
  • Brindisi (Puglia) – “Navigare il futuro”
  • Gallipoli (Puglia) – “La bella tra terra e mare”
  • La Spezia (Liguria) – “Una cultura come il mare”
  • Pompei (Campania) – “Pompei Continuum”
  • Pordenone (Friuli Venezia Giulia) – “Pordenone 2027. Città che sorprende”
  • Reggio Calabria (Calabria) – “Cuore del Mediterraneo”
  • Sant’Andrea di Conza (Campania) – “Incontro tempo”
  • Savona (Liguria) – “Nuove rotte per la cultura”

Le proposte culturali delle città finaliste sono state attentamente valutate dal Segretariato Generale del Ministero della Cultura, che ha coordinato l’intero processo di selezione.

La proclamazione della città vincitrice è avvenuta il 12 marzo 2025. Il titolo rappresenta una grande opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per la città prescelta, nonché una vetrina di visibilità internazionale.

Pordenone ha vinto il premio

La città di Pordenone ha vinto il prestigioso titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Con il progetto intitolato “Pordenone 2027. Città che sorprende”, la città si è distinta per la sua proposta culturale innovativa e il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio.

La Giuria, dopo un attento percorso di valutazione, ha scelto di conferire a Pordenone il titolo per il suo programma che promette di rafforzare ulteriormente l’identità culturale del territorio, coinvolgere attivamente la comunità e attrarre nuovi flussi turistici.

La giuria ha definito il progetto eccellente per il suo programma e la capacità di fare rete anche con l’Università.

Il progetto “Pordenone 2027. Città che sorprende” è frutto di una sinergia tra il Comune di Pordenone e una rete di prestigiosi enti e istituzioni, tra cui la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli, il Consorzio Universitario di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico, PromoTurismoFVG, Pordenone Fiere, la BCC Pordenonese e Monsile e l’Associazione Sviluppo e Territorio, che, insieme, lavorano per sviluppare un progetto culturale e sociale integrato, volto a trasformare Pordenone in un punto di riferimento nazionale e internazionale per la cultura e l’innovazione.

Il premio

Alla città vincitrice è stato assegnato un contributo di un milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. Questo sostegno economico rappresenta una grande opportunità per Pordenone di realizzare iniziative che metteranno in luce il suo patrimonio storico, artistico e naturale, rafforzando la sua immagine a livello nazionale e internazionale.

Un’opportunità di crescita culturale: La cultura come volano della nazione

Il titolo di Capitale italiana della Cultura si inserisce in un contesto più ampio, volto a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a promuovere la crescita delle città attraverso la cultura. Il riconoscimento non solo celebra la storia e le tradizioni locali di Pordenone, ma rappresenta anche un motore di sviluppo economico e sociale, favorendo l’inclusione e l’innovazione attraverso eventi culturali che coinvolgeranno l’intera comunità.

Il 2027 si preannuncia come un anno di grande fermento culturale per Pordenone, che avrà la possibilità di far brillare la propria unicità e ospitare una serie di iniziative che arricchiranno l’offerta culturale nazionale e internazionale.

Il progetto: “Pordenone 2027. Città che sorprende”

Pordenone nel 2027 sarà la città che sorprende. Nel dossier la città propone una visione innovativa e affascinante della città di Pordenone, mirata a trasformarla in un laboratorio culturale in cui l’inatteso e la sorpresa siano al centro dell’esperienza cittadina. Con il coinvolgimento di numerosi enti e istituzioni locali, l’iniziativa punta a mettere in luce la vitalità culturale della città, che si esprime in una combinazione unica di tradizione e innovazione.

Pordenone è descritta come una città piccola ma straordinariamente vivace, capace di integrare la sua forte identità industriale con una spiccata attitudine alla sperimentazione culturale. La città non si limita a seguire modelli tradizionali, ma li sfida, utilizzando spazi non convenzionali e offrendo esperienze culturali immersivi, inaspettate e dinamiche. La cultura, in questo contesto, diventa un motore di trasformazione sociale ed economica, capace di coinvolgere la comunità in modo attivo e partecipativo.

Un aspetto distintivo di questo progetto è l’approccio inclusivo, che mira a superare le tradizionali separazioni tra il pubblico e i creatori di contenuti, promuovendo un’esperienza culturale condivisa da tutti. Inoltre, la sostenibilità è un principio guida che orienta l’intero progetto, creando opportunità che rispondono alle esigenze di tutte le generazioni e favorendo la coesione sociale.

La città vuole sorprendere anche attraverso la sua temporalità non convenzionale: gli eventi culturali non si limitano alle tradizionali stagioni e calendari, ma si adattano ai momenti emergenti, creando un’offerta culturale dinamica. Anche gli spazi della città vengono trasformati in luoghi di cultura, non più limitati a teatri e musei, ma estesi a ogni angolo della città, creando occasioni di incontro inaspettate.

Infine, il progetto pone al centro la comunità, invitando cittadini e visitatori a diventare co-creatori della scena culturale. In questo modo, “Pordenone 2027” si propone non solo come una candidatura per Capitale Italiana della Cultura, ma come una visione di futuro in cui la cultura è il collante che unisce tutti gli aspetti della vita cittadina, rendendo Pordenone un luogo più desiderabile, sostenibile, umano e vivibile.

I Quattro Pilastri di Pordenone 2027: Capitale della Cultura

Il programma di Pordenone 2027, candidata a Capitale Italiana della Cultura, si sviluppa attorno a quattro pilastri fondamentali, che sono alla base della sua proposta culturale.

Il primo pilastro, i Progetti Landmark, include iniziative di grande rilevanza che diventano punti di riferimento culturali. Questi progetti incarnano la visione culturale di Pordenone 2027 e sono progettati per trasformare lo spazio urbano, rendendo la città un luogo ancora più sorprendente e riconoscibile.

Il secondo pilastro, i Progetti di Rete, rappresenta il cuore pulsante dell’iniziativa. Questi progetti costituiscono circa il 60% dell’intero programma e sono frutto di un processo partecipativo. La coprogettazione ha coinvolto un ampio numero di soggetti culturali, sociali ed economici, rafforzando le sinergie e creando connessioni tra i vari attori della città.

Il terzo pilastro, i Progetti Territoriali, si sviluppa grazie alla collaborazione con i comuni della provincia. Questi progetti sono pensati per valorizzare le specificità locali e rafforzare il legame tra la città e il territorio circostante. Inoltre, sono in piena coerenza con le linee di sviluppo turistico delineate nel masterplan.

Infine, Pordenone Scuola Capitale è un pilastro fondamentale del programma. Questo si estende a tutte le forme di apprendimento, dall’educazione formale e non formale alla formazione professionale e continua. Il progetto si propone di garantire un accesso inclusivo alla cultura e al sapere, per formare le generazioni future e rendere la cultura un elemento centrale del loro sviluppo.

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