La perla della Puglia lungo la via Traiana
La lontananza sai è come il vento
Domenico Modugno, “La lontananza”
che fa dimenticare chi non s’ama…
Impossibile dimenticare o non amare Polignano.
La città-terrazza, baciata dal mare, è la perla della Puglia.
Splendida come la foca monaca ed energica come un falco.
Pronti? Si parte per questo viaggio lento a #polignanoamare.
Il centro storico di Polignano a mare
Il tratto di costa di Mola di bari, Polignano e Monopoli è noto per le sue coste alte e frastagliate intervallate dalle lame. Su una di queste, Lama Monachile, svetta il centro storico.
Lama Monachile (che prende il nome proprio dalla foca monaca, che un tempo la popolava), ai piedi del centro storico, termina con una spiaggia a ciottoli, dove è possibile fare il bagno, rilassarsi e prendere il sole.
Il litorale vi stupirà. Passeggiare lungo esso vi porterà alla scoperta di calette nascoste e insenature sabbiose. Le spiagge, sabbiose o rocciose, di Polignano accontenteranno tutti.
Ecco le principali: Coco beach, Cala Fetente, Ripagnola, Cala San Giovanni, San Vito, Porto Contessa, Porto Cavallo, Ponte del Lapilli, Cala Paura, Lama Monachile, Cala Sala e Torre Incina.
Non è solo questa la ricchezza della costa.
Le falesie sono scavate dall’acqua. Tuttavia tantissime sono le grotte da visitare in barca.
Le principali sono: grotta delle Rondinelle (vicino cala Paura), grotta Palazzese (oggi ristorante di lusso), grotta Ardito, grotta delle monache, grotta san Gennaro, grotta Scampagnata.
Via libera in estate ad esempio a escursioni o a giri in barca.
Narra la legenda che Gaio Mario, console romano, sorpreso dalla tempesta, liberò il suo falco e, nel posto dove si posò, fondò una nuova città. Il falco è oggi il simbolo della città, rappresentato nello stemma.
Intorno al 100 d.C. ci fu la vera crescita e venne realizzata la via Traiana.
Collegava Roma, il mar Tirreno, con il mar Adriatico. Questa via fu una variante della via Appia, che collegava Benevento e Brindisi. Questo percorso divenne parte anche della via Francigena, utilizzata dai pellegrini per raggiungere la terra santa.
Numerosi sono i cippi miliari e ponti realizzati lungo la via. Il ponte voluto da Gioacchino Murat è sicuramente un esempio. Con le sue enormi arcate fa da cornice alla discesa verso mare.
Il centro storico è ricco di storia. Porta Grande segna l’ingresso al centro storico.
Un tempo questo era l’unico ingresso. La città era una roccaforte con possenti mura e quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica.
Girare tra i vicoletti è come entrare in un libro fantastico dove ci si stupisce ad ogni pagina.
Botteghe artigiane, composizioni di fiori nei vicoletti, pumi, ristoranti, caffetterie.
E ancora.
Le poesie di Guido Lupori, sulle scale, sui muri e sulle porte. Sono lì che aspettano i numerosi selfie da condividere con gli amici.
Il cuore del centro storico è piazza Vittorio Emanuele. Qui, oltre alla torre dell’orologio, che viene caricato ancora a mano, c’è la Chiesa Matrice S. Maria Assunta, dove si trovano le reliquie del Santo Patrono S. Vito. Entrando dall’arco, incontrerete anche il palazzo Marchesale, era la dimora dei feudatari, oggi privato.
La città del futuro sta fondando la sua economia su turismo, artigianato e cultura.
La fondazione Museo “Pino Pascali” ha sede nell’ex mattatoio comunale. Qui ad aspettarvi ci sarà l’arte contemporanea con vista mare.
La via Traiana dal centro storico alla frazione di San Vito
E ora veniamo alla via Traiana. Questa via romana passa anche sotto il ponte della Lama Monachile. Voluta dall’imperatore Traiano, è oggi percorribile.
Il nostro viaggio lento a Polignano puoi farlo a piedi o in bicicletta.
La lunghezza del percorso è di circa 3 km.
Partiamo dal centro storico per raggiungere la frazione di San Vito.
Tra le cose da vedere, il porto naturale, la torre e l’abbazia.
La frazione di San Vito è sicuramente una tappa fissa per chi vuole conoscere una Polignano insolita.
L’abbazia di San Vito si specchia nel mare, infatti si trova nelle vicinanze del porticciolo. Le sue architetture eleganti sono il risultato di aggiunte architettoniche nei secoli. Il loggiato è l’elemento che sicuramente affascina tutti. All’interno troviamo anche una chiesa romanica, aperta al pubblico durante le celebrazioni, e il campanile.
Poco distante dal porticciolo, svetta la torre di avvistamento di età barocca. Con tre lati rivolti al mare e il quarto verso l’abbazia. Poche sono le notizie della torre, sicura è la sua funzione difensiva. Costruita come le altre della costa (solo per citare alcune: Torre Quetta, Torre Nera e Torre Carnosa sulle coste di Bari, Torre Calderina a Molfetta) nel corso del 500, dagli spagnoli per contrastare le invasioni dal mare.
La torre Saracena oggi è in ottimo stato, nelle vicinanze c’è una spiaggia ed è raggiungibile da un sentiero.
Cosa mangiare
Il cibo non ha bisogno di presentazioni. Il territorio è quello barese. Spazio ai prodotti da forno: focaccia, taralli, panzerotti, accompagnati da una birra ghiacciata. Street food come panini con il polpo. Inoltre, passando all’agricoltura, famosa è la carota di Polignano, così come tutti i prodotti ittici della pesca locale. Tante sono le prelibatezze.
Mare blu e roccia dorata sono lì ad aspettarvi ogni volta che volete prendere una carica di energia.
Buon viaggio lento!