I carri allegorici dei Pasquali di Bormio

Una tradizione che affonda le radici in oltre 600 anni di storia

La Pasqua a Bormio non è solo una festività religiosa, ma una delle celebrazioni più sentite e suggestive di tutta la Valtellina: i Pasquali. Questa tradizione secolare è un’occasione in cui la comunità di Bormio si ritrova unita per celebrare la sua storia, la sua cultura e la sua fede, attraverso una manifestazione che coinvolge attivamente tutti i bormini, dai bambini agli anziani.

Fin dal Medioevo, i Pasquali sono stati il cuore pulsante della Pasqua bormina. La loro bellezza, il loro significato religioso e l’emozionante partecipazione della comunità fanno di questa sfilata un evento imperdibile.

La tradizione non è solo una festa, ma una vera e propria espressione dell’identità di questo angolo della Valtellina, che con il passare dei secoli ha saputo mantenere viva una tradizione popolare tanto unica quanto affascinante.

La tradizione del Pasquale: cos’è e come nasce

Pasquali sono delle portantine allegoriche, a tema religioso, che vengono costruite durante l’inverno dalle contrade di Bormio. Ogni anno, le cinque storiche contrade – Maggiore, Dossorovina, Buglio, Combo e Dossiglio – si riuniscono per lavorare alla creazione di un “carro” che sarà portato in sfilata nel centro di Bormio durante la domenica di Pasqua. La preparazione dei Pasquali è una vera e propria arte che richiede mesi di lavoro e collaborazione.

Le portantine sono vere e proprie opere d’arte, fatte in legno e decorate con materiale di vario tipo, che trasmettono un messaggio religioso profondo. Le strutture possono variare notevolmente in dimensioni e complessità, ma ciò che le accomuna è la straordinaria dedizione con cui vengono realizzate. Durante l’inverno, i giovani bormini si radunano nei propri quartieri per lavorare assieme, plasmando il proprio Pasquale con mani esperte, che tramandano da generazioni tecniche di lavorazione artigianale e creativo ingegno. Ogni Pasquale racconta una storia, una scena biblica o un tema religioso che rispetta la tradizione, ma anche una continua ricerca di originalità.

La domenica di Pasqua, i Pasquali vengono portati in spalla dai cosiddetti pasqualisti, i giovani delle contrade, che, con orgoglio e determinazione, portano questi carri per le vie di Bormio. La sfilata è una delle più suggestive e partecipate dell’intera Valtellina, e coinvolge tutta la popolazione, che indossa i costumi tradizionali, creando un’atmosfera di festa e devozione.

Un evento che coinvolge tutta la comunità

Il giorno della sfilata, la comunità di Bormio si prepara con grande entusiasmo. I partecipanti si radunano presto al mattino, per indossare i costumi tipici e partecipare a questa grande celebrazione popolare. I costumi tradizionali sono una parte fondamentale della festa: ogni persona, dai bambini agli anziani, indossa abiti che rappresentano il loro legame con la storia del paese. Le donne e gli uomini si preparano con cura, con abiti ricamati e ornamenti tipici, creando uno spettacolo di colori e tradizione. I più piccoli, spesso accompagnati dai genitori, partecipano con la stessa serietà degli adulti, mostrando un impegno che è un segno di rispetto per la propria cultura.

Non mancano naturalmente anche gli animali, simbolo della vita rurale di un tempo. Cavalli, asini e agnellini, prontamente lavati, pettinati e adornati per l’occasione, sono parte integrante della sfilata. L’atmosfera che si crea è quella di una grande festa di comunità, dove ogni gesto, ogni dettaglio, ogni sguardo trasmette l’amore per le tradizioni locali.

La sfilata: un cammino che unisce fede, arte e cultura

Il percorso della sfilata è un momento di grande emozione. La mattina di Pasqua, il raduno dei partecipanti avviene intorno alle 8:45 in piazza V Alpini, dove i gruppi si preparano per la partenza. La sfilata inizia alle 10:00, attraversando le vie più suggestive del centro storico di Bormio: via Al Forte, via San Vitale, via Roma e piazza Cavour/Kuerc. Ad accompagnare il corteo ci sono bande musicali, cavalli con carrozze e, naturalmente, i Pasquali, che vengono portati a spalla con grande fatica ma anche con una fierezza che si percepisce in ogni passo.

Uno degli aspetti più emozionanti della sfilata è la Benedizione degli agnelli e dei Pasquali che avviene alle 11:30 in piazza Cavour/Kuerc. Questo momento segna il culmine della giornata, quando la fede si unisce alla tradizione popolare. La campana della Bajona, che suona ogni volta che si celebra un evento speciale, accoglie il passaggio dei Pasquali, rendendo l’atmosfera ancora più solenne e carica di significato.

Nel pomeriggio, verso le 17:00, si tiene la premiazione del miglior Pasquale, in base a criteri che includono il significato religioso, il valore artistico e la fedeltà alla tradizione. La premiazione è uno degli eventi più attesi e il premio rappresenta il riconoscimento per mesi di lavoro e dedizione. La giornata si conclude con l’esposizione dei Pasquali, che rimarranno in piazza Kuerc fino al giorno di Pasquetta, quando saranno ritirati e custoditi fino all’anno successivo.

Perché non puoi perderti i Pasquali di Bormio

Non è solo la bellezza dei Pasquali che rende questa manifestazione unica, ma l’intensità con cui l’intera comunità partecipa. Ogni anno, i bormini si preparano con impegno e passione per l’appuntamento più atteso dell’anno, facendo di questo evento un’occasione speciale per vivere la tradizione a 360 gradi.

Il fascino dei Pasquali non sta solo nelle loro dimensioni e nell’arte che li compone, ma nel senso di appartenenza che questi carri evocano. Ogni Pasquale racconta una storia, ogni figura rappresenta un aspetto della religiosità, della vita rurale e dell’identità di Bormio. Ecco perché non basta leggere di questa tradizione: viverla dal vivo è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, che resta nel cuore e che permette di capire davvero il valore profondo di questa manifestazione.

Se non l’hai mai vissuta, è il momento di farlo. Il prossimo appuntamento con i Pasquali di Bormio è il 20 aprile 2025. Non puoi mancare!

Pasquali di Bormio: Programma Ufficiale

Data: Domenica di Pasqua, 20 aprile 2025

8:45 – Raduno dei partecipanti in Piazza V Alpini
10:00 – Inizio della sfilata attraverso le vie del centro storico: via Al Forte, via San Vitale, via Roma, fino a Piazza Cavour/Kuerc
11:30 – Benedizione degli agnelli e dei Pasquali in Piazza Cavour/Kuerc
17:00 – Premiazione del miglior Pasquale in Piazza Cavour/Kuerc

I Pasquali rimarranno esposti in Piazza Kuerc fino a Pasquetta (lunedì, 19:00).

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