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Disciplina della professione di guida turistica

Pubblicato sulla Gazzetta il regolamento. Ecco le novità.

La “Disciplina della professione di guida turistica” è stata ampiamente ridisegnata con la legge n. 412 del 2023. Recentemente, il Decreto del Ministero del Turismo n. 88 del 26 giugno 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il Ministero del Turismo, attraverso un bando pubblicato sul proprio sito istituzionale con cadenza almeno annuale, organizza sessioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica. L’elenco nazionale, al quale è possibile richiedere l’iscrizione, è realizzato e gestito tramite un’apposita piattaforma informatica dal Ministero del Turismo ed è suddiviso in due sezioni:

  • Una sezione che riporta i dati delle guide turistiche che hanno superato l’esame di abilitazione nazionale e delle guide turistiche già abilitate alla data di entrata in vigore della legge n. 190 del 13 dicembre 2023.
  • Una sezione che riporta i dati delle guide turistiche che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.

A seguito dell’iscrizione nell’elenco nazionale, il Ministero del Turismo rilascia alla guida turistica un tesserino personale di riconoscimento. In attesa della realizzazione della piattaforma informatica, le guide turistiche possono esercitare la professione utilizzando il tesserino personale di riconoscimento già in loro possesso.

Vediamo nel dettaglio le novità.

Il Decreto n. 88 del 26 giugno 2024 del Ministero del Turismo: Regolamento della “Disciplina della professione di guida turistica”

Il regolamento prevede alcune importanti novità. L’elenco nazionale è realizzato e gestito attraverso un’apposita piattaforma informatica dal Ministero del Turismo. A seguito dell’iscrizione nell’elenco nazionale, il Ministero del Turismo rilascia alla guida turistica un tesserino personale di riconoscimento.

L’iscrizione nell’elenco nazionale e il possesso del tesserino personale di riconoscimento consentono alla guida turistica di esercitare la professione su tutto il territorio nazionale.

Requisiti per l’Esame di Abilitazione Nazionale per Guide Turistiche

Per partecipare all’esame di abilitazione nazionale per guide turistiche, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, è richiesto il raggiungimento della maggiore età e il godimento dei diritti civili e politici. Inoltre, è necessaria la cittadinanza italiana o europea, oppure un regolare permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari. Sono esclusi dalla partecipazione coloro che hanno subito condanne per reati dolosi o per abuso professionale.

Per quanto riguarda i requisiti educativi, è richiesto il possesso di almeno un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o un titolo equipollente. In alternativa, è accettata anche una laurea triennale, specialistica o magistrale.

È importante sottolineare che tutti i requisiti elencati devono essere posseduti entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’esame.

Conseguire l’Abilitazione per Fare la Guida Turistica: Ecco Come

L’abilitazione per esercitare la professione di guida turistica in Italia si ottiene partecipando a un esame organizzato annualmente dal Ministero del Turismo. Per candidarsi, è necessario consultare il bando pubblicato sul sito web del Ministero, dove sono indicati i requisiti, le modalità di presentazione della domanda e il termine per presentarla.

Tra i requisiti richiesti, oltre alla maggiore età e al godimento dei diritti civili e politici, vi è il possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o titolo equipollente. La domanda deve essere corredata da vari documenti, tra cui copia del documento di identità, curriculum vitae e attestazione di versamento del contributo per le spese d’esame.

Il bando stabilisce anche le prove d’esame che il candidato dovrà sostenere per dimostrare le proprie competenze linguistiche, storico-culturali e operative.

Diventare Guida Turistica in Italia: Le Prove d’Esame in Tre Tappe

Per diventare guida turistica in Italia è necessario superare un esame specifico, composto da tre prove: una scritta, una orale e una tecnico-pratica.

  1. Prova scritta: Verifica le tue conoscenze in materie come storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo e beni culturali.
  2. Prova orale: Valuta la tua capacità di comunicare e approfondire le tue conoscenze. Dovrai sostenere un colloquio in italiano e in una lingua straniera a tua scelta (livello minimo B2).
  3. Prova tecnico-pratica: Mira a valutare le tue capacità operative come guida turistica. Dovrai simulare una visita guidata in italiano e nella lingua straniera scelta.

Per superare l’esame è necessario ottenere un punteggio minimo di 25 punti su 40 in ogni prova. Se non superi una prova, puoi ripeterla nella sessione successiva.

La Commissione di Valutazione per le Guide Turistiche in Italia

L’esame per diventare guida turistica in Italia è valutato da una commissione di esperti nominata dal Ministero del Turismo. La commissione è composta da cinque membri effettivi, tra cui il presidente, tutti con comprovata esperienza nelle materie oggetto d’esame.

Durante le prove orali e tecniche, la commissione può aggiungere membri con competenze specifiche in lingue straniere e nelle operazioni turistiche, che partecipano esclusivamente alla valutazione delle rispettive aree.

Al primo incontro, la commissione nomina un segretario incaricato di redigere i verbali delle sedute. In casi necessari, possono essere costituite sottocommissioni d’esame e nominati membri supplenti.

Prima dell’inizio delle prove, la commissione stabilisce il programma dettagliato delle materie d’esame, i criteri di assegnazione dei punteggi e le modalità di valutazione.

I membri della commissione ricevono un compenso per il loro servizio, conforme alle normative vigenti.

Requisiti per l’Iscrizione all’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche

Per essere ammessi all’elenco nazionale delle guide turistiche in Italia, è necessario soddisfare uno dei seguenti criteri:

  1. Aver superato l’esame di abilitazione per la professione di guida turistica.
  2. Aver ottenuto il riconoscimento della propria qualifica professionale come guida turistica secondo le modalità previste dal regolamento.
  3. Essere già abilitati all’esercizio della professione di guida turistica alla data del 13 dicembre 2023.

L’elenco nazionale registra per ogni guida iscritta i seguenti dati: numero di iscrizione, nome, cognome e codice fiscale, data di conseguimento dell’abilitazione, eventuali specializzazioni, lingue straniere conosciute, data dell’ultimo aggiornamento professionale e titolo di studio.

L’iscrizione all’elenco nazionale consente alle guide turistiche di operare su tutto il territorio italiano con il riconoscimento ufficiale delle loro competenze.

L’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche: Due Sezioni per Diverse Competenze

L’elenco nazionale delle guide turistiche in Italia è suddiviso in due sezioni, ciascuna con caratteristiche specifiche:

Sezione A: Guide Abilitate in Italia

  • Include le guide che hanno superato l’esame di abilitazione nazionale per le guide turistiche in Italia.
  • Comprende anche le guide già abilitate alla professione alla data del 13 dicembre 2023 e che hanno richiesto l’iscrizione all’elenco nazionale.
  • Per ogni guida in questa sezione sono indicati i dati anagrafici, le specializzazioni tematiche o territoriali acquisite secondo il Capo IV del Regolamento, e le lingue straniere per le quali è stata ottenuta l’abilitazione.

Sezione B: Guide con Riconoscimento Estero

  • Raggruppa le guide che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale conseguita all’estero, come previsto dall’articolo 6 della Legge 13 dicembre 2023, n. 190.
  • I dati forniti per queste guide seguono lo stesso schema della Sezione A, con l’aggiunta delle informazioni relative al riconoscimento estero ottenuto.

Iscrizione all’Elenco Nazionale
L’iscrizione all’elenco nazionale avviene tramite domanda telematica presentata al Ministero del Turismo.

Perché Due Sezioni?
La divisione in due sezioni consente di distinguere chiaramente le guide che hanno ottenuto l’abilitazione in Italia da quelle che l’hanno conseguita all’estero, assicurando trasparenza e facilitando il riconoscimento delle competenze per i fruitori del servizio.

Come Consultare l’Elenco
L’elenco nazionale delle guide turistiche è consultabile online sul sito web del Ministero del Turismo. Permette di cercare le guide per regione, specializzazione, lingua straniera e altre caratteristiche, facilitando la selezione della guida più adatta alle proprie esigenze.

L’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche: Requisiti, Sezioni e Verifiche

L’iscrizione all’elenco nazionale delle guide turistiche in Italia è condizionata al soddisfacimento di specifici requisiti verificati dal Ministero del Turismo.

Requisiti e Verifiche:
Le guide che hanno conseguito l’abilitazione in Italia sono soggette a verifica dei dati presso l’amministrazione che ha rilasciato l’abilitazione. Le guide già operanti alla data del 13 dicembre 2023 vedranno riconosciute le loro specializzazioni e competenze linguistiche.

L’elenco è continuamente aggiornato con le specializzazioni acquisite, le certificazioni linguistiche di livello B2 o superiore e l’adempimento dell’obbligo di aggiornamento professionale.

Suddivisione dell’Elenco:
L’elenco nazionale è diviso in due sezioni:

  • Guide Abilitate in Italia: Include le guide che hanno superato l’esame di abilitazione nazionale.
  • Guide con Riconoscimento Estero: Raccoglie le guide che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale conseguita all’estero.

Questo sistema agevola il riconoscimento delle competenze e la scelta delle guide più adeguate per i turisti.

Libera Prestazione del Servizio:
Secondo l’Art. 14, è disciplinata la libera prestazione del servizio di guida turistica in Italia. Soggetti specificati nell’Art. 13, comma 1, lettera a), possono svolgere temporaneamente e occasionalmente questa attività sotto determinate condizioni. Il Ministero del Turismo verifica la temporaneità e occasionalità del servizio, limitato a non più di sessanta giorni annui o venti giorni continuativi, indipendentemente dal numero di turisti accompagnati.

Prima dell’inizio dell’attività, il professionista deve dichiarare online al Ministero del Turismo l’intenzione di operare in Italia, specificando i periodi previsti. Questa dichiarazione, valida per dodici mesi, deve essere presentata prima della prima prestazione.

Il Ministero rilascia un codice univoco temporaneo da esibire su richiesta delle autorità competenti per i controlli, che vengono effettuati anche a campione secondo le modalità stabilite dal regolamento.

Questo sistema garantisce un controllo efficace e trasparente dell’attività delle guide turistiche temporanee in Italia, proteggendo al contempo i diritti dei consumatori e la qualità del servizio offerto.

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