Bandiere Blu 2022

Riparte il turismo balneare

La classifica delle Bandiere Blu 2022

Ben 35 edizioni. Quest’anno il programma delle bandiere blu festeggia il suo anniversario. Dal 1987 in tutto il mondo il programma continua a sensibilizzare le nazioni verso un turismo sostenibile e a fare educazione ambientale.

Proteggere l’ambiente marino è fondamentale. La crisi energetica e ambientale dimostrano come l’uomo sia esposto in tutta la sua fragilità alla potenza della natura. Contaminarla significa creare problemi alla salute umana.

In Italia (al quinto posto dopo Spagna, Grecia,Turchia e Francia), i comuni premiati quest’anno sono 210 (lo scorso anno erano 201) mentre gli approdi sono 82 (lo scorso anno erano 81). Un leggero aumento che mostra il notevole interesse dei comuni a partecipare al programma per ricevere il prestigioso riconoscimento. 

Un riconoscimento che suscita l’interesse dei comuni per l’importanza a livello di marketing territoriale. Ottenerlo è motivo di vanto per chi amministra le città. Un modo per sensibilizzare le amministrazioni a lavorare su alcune tematiche fondamentali per lo sviluppo dei territori e del turismo lento.

I Comuni

I nuovi ingressi

In Campania quest’anno è Ispani-Capitello con il suo mare ad ottenere il premio.

In Toscana, nel Comune di Pietrasanta, provincia di Lucca, Tonfano fa il suo ingresso. La regione resta sul podio con il numero maggiore di bandiere blu e conferma ormai da anni la sua posizione.

La Puglia, dal Salento al Gargano, ottiene tre nuove bandiere con Rodi Garganico, Castro e Ugento.

La Calabria con Caulonia e l’isola di Capo Rizzuto, che diventa anche il Comune con più Bandiere in Calabria, è tra le prime regioni in Italia.

Per le Marche si aggiunge alla lista il porto di Recanati. Mancava dal 2013 e le varie amministrazioni hanno dovuto lavorare sulla balneabilità delle acque scarse, a causa di alcuni scarichi nei fiumi Musone e Potenza.

In Sardegna, un nuovo ingresso con Budoni, nella provincia di Sassari, grazie al lavoro sulla tutela dell’ambiente costiero.

L’Abruzzo festeggia la nuova bandiera blu di Alba Adriatica, con la Spiaggia d’Argento. La bandiera è simbolo di una costa Adriatica in fermento, a lavoro per la creazione di città sostenibili del futuro, come il caso di Pescara, che si riconferma dopo lo scorso anno.

In Sicilia c’è il litorale di Furci Siculo, nella provincia di Messina, grazie anche al lavoro sulla spiaggia libera (ben 800 metri), attrezzata anche per i servizi ai disabili.

In Emilia Romagna ci sono due nuove new entries: Riccione, che ritorna protagonista dopo diversi anni, e San Mauro Pascoli.

In Piemonte, sul Lago Maggiore, si aggiunge il comune di Cannobio, ai confini con la Svizzera, che perse la bandiera, dopo averla ottenuta per diversi anni, solo nel 2021, per la qualità delle acque.

Le uscite

In Puglia, Otranto e Isole Tremiti, pur avendo una qualità delle acque eccellente, vengono tenute fuori. Otranto a causa della raccolta differenziata al di sotto del 40% e le Isole Tremiti a causa della mancanza di un tecnico che inviasse la domanda (ad oggi c’è un solo tecnico che frequenta l’isola due volte alla settimana.

In Campania resta l’amaro per San Mauro Cilento e Sapri. Per San Mauro la domanda non è stata presentata, mentre, dopo ben quattro anni, la spiaggia nel Golfo di Policastro del comune di Sapri non ottiene la bandiera e il sindaco annuncia il ricorso alla FEE.

Nel Lazio, nella provincia di Latina, Ventotene resta senza bandiera dopo quella ottenuta nel 2021. Il caso bizzarro di un Comune che ha dimenticato di inviare la richiesta perché mancava il sindaco. Anche la bellissima Ponza resta esclusa, sollevando polemiche e dibattiti.

Restano le più premiate le regioni Liguria e Toscana al Nord e Puglia e Campania al Sud.

Gli approdi 

In totale, quest’anno sono state assegnate 82 bandiere blu agli approdi turistici (lo scorso anno il totale era 81). 

Anche per i porti, si valutano, oltre alla qualità delle acque, i servizi che questi offrono. 

In  accordo con l’agenda 2030, tra i 33 criteri di valutazione, è stato inserito quello dello sviluppo sostenibile che riguarda l’impegno sociale e l’inclusività che gli approdi riversano con la loro presenza sui territori.

La Campania perde la bandiera di Casa Velino, nella provincia di Salerno.

Nel Friuli Venezia Giulia, la provincia di Udine, con l’ingresso di San Giorgio di Nogaro – Cantieri Marina San Giorgio, passa da 8 a 9 approdi.

Nel Lazio, in provincia di Latina, c’è la new entry del porto di Sperlonga che, insieme alle spiaggia, ottiene la bandiera da 26 anni. Un traguardo che sottolinea il lavoro virtuoso di tanti anni.

In Liguria, nella provincia di Imperia, esce Sanremo-Portosole.

In Sicilia, la provincia di Messina ottiene 2 bandiere grazie ai comuni di Messina, con la Marina del Nettuno, e Capo d’Orlando.

La classifica approdi premia nuovamente la Liguria (14 approdi) e il Friuli (13 approdi) a Nord e Campania (9 approdi) e Sardegna (10 approdi) a Sud.

Preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile è tra gli obiettivi del programma. Alle città che hanno ricevuto il premio va il nostro plauso per il lavoro intrapreso. Il turismo di qualità è la sfida dei prossimi anni.

La ripartenza del turismo balneare sia per tutti un momento di riflessione e rilancio. Questo è solo uno stimolo per fare sempre meglio e lavorare in sinergia con tutto il territorio.

Buon viaggio lento tra le onde blu italiane!

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