Vie Verdi da Oscar

Italian Green Road Award 2021 

Sarà Pescara ad ospitare l’Oscar del Ciclismo. Dal 18 al 20 giugno si svolgerà l’Italian Green Road Award (IGRAW) 2021, riconosciuto in Italia come l’Oscar delle vie verdi. La protagonista è la bicicletta, con i percorsi ad essa dedicati nelle città e nei territori virtuosi italiani.

Il premio IGRAW

La bicicletta è sinonimo di libertà, socializzazione ed emozioni. Girare lungo i paesaggi urbani e naturali permette di scoprire l’Italia in ogni angolo, anche quello difficilmente raggiungibile.
I percorsi ciclopedonali sono un patrimonio disponibile a tutti. I servizi che li completano ne aumentano il grado di fruizione e conducono i territori a nuove dinamiche di sviluppo.

Il cicloturismo negli ultimi anni sta assumendo un ruolo chiave. Oltre alle vendite in crescita delle biciclette, sta nascendo un mercato più ampio, con segnali significativi sull’economia.

A giugno l’Abruzzo, che nel 2020 aveva trionfato con la ciclovia Bike to Coast, ospiterà la cerimonia di premiazione. Durante le tre giornate saranno presentati anche i dati che l’Osservatorio sul cicloturismo (Isnart e Legambiente) ha prodotto in questi mesi.

Il premio nasce per valorizzare e promuovere il turismo sostenibile e lento e ha due obiettivi principali: diffondere la conoscenza delle green roads come prodotto turistico e generare consapevolezza del verde come valore.

Tutti saranno coinvolti e parte attiva. Dalla popolazione agli operatori del settore.

Tra i partner ufficiali ci sarà anche Peugeout che, da diversi anni, lavora alla mobilità sostenibile. A sostenere l’iniziativa ci saranno anche Ferrovie dello Stato, l’Istituto di Credito Sportivo, Legambiente, Isnart e il Comune di Pescara.

I vincitori saranno proclamati dopo le valutazioni fatte da una giuria di eccellenza: Giulio Marc D’Alberton (Peugeot), Andrea Abodi (Istituto Credito Sportivo), Sebastiano Venneri (Legambiente), Marco Mancini (Gruppo FS Italiane), Monsignor Liberio Andreatta (Comitato Permanente Ministero del Turismo), Antonio Barreca (Federturismo), Peppone Calabrese (Linea Verde Rai1), Gino Cervi (Touring Club Italiano), Antonio Dalla Venezia (FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Piergiorgio Giacovazzo (TG2), Enrico Rondoni (TG5), Guido Rubino (Cyclinside), Alessandro Sallusti (Il Giornale), Gianluca Santilli (Osservatorio Bikeconomy), Alessandra Schepisi (Radio 24). Presidente della giuria è Ludovica Casellati, direttore di viagginbici.com e fondatrice di Luxury Bike Hotels. 

Le edizioni passate

Le vie verdi nelle regioni italiane sono tante. Ecco quelle premiate nelle precedenti edizioni IGRAW.

2015: Umbria, la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”

Il cuore verde d’Italia ospita una pista ciclabile esclusiva che per diversi chilometri permette di visitare borghi di grande rilevanza come Assisi, Bevagna, Spoleto, Trevi, Montefalco e Passignano. Tanti chilometri con pochi dislivelli. Sicuramente l’ex ferrovia Spoleto-Norcia è quella con il maggiore fascino. Anche se impegnativo, vi porterà nel centro storico della città di Norcia che, dopo il terremoto, prova a ripartire senza non pochi ostacoli.

2016: Friuli Venezia Giulia, “L’Alpe Adria”

La ciclovia Alpe Adria ha otto tappe. Si parte dalla città di Mozart per arrivare al mare Adriatico. Tutto avviene passando dalle Alpi e percorrendo ex tracciati di ferrovie e gallerie. Interessante è la cooperazione transfrontaliera (Regione Friuli Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia) che ha come fine lo sviluppo della mobilità sostenibile.

2017: Veneto, “La Ciclovia dell’Amicizia”

Tra le Alpi Venete esiste un percorso che da Venezia collega Monaco. Un collegamento tra Germania, Austria e Italia che abbraccia diversi centri storici per concludersi in una delle città più amate in Italia, Venezia. Tra i percorsi più belli, quello sulle Dolomiti – patrimonio Unesco – alla scoperta del giardino delle rose e delle tre cime di Lavaredo.

2018: Lombardia, “La Ciclovia del Fiume Oglio”

Il fiume Oglio è la spina dorsale di questa ciclovia che per 280km incontra le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. Tra i punti di interesse, il ponte di barche di Torre dell’Oglio, nella frazione di Marcaria. Il ponte risale al 1926, è fatto di chiatte e trasmette ancora il suo fascino inestimabile.

2020: Abruzzo, la “Bike to Coast”

La Bike to Coast è la ciclovia che corre lungo la costa Adriatica, da Martinsicuro a Vasto San Salvo. Per oltre 130 km, la protagonista è la natura dei fiumi e del mare. Il tratto più interessante è quello della costa dei trabocchi, dove il paesaggio mozzafiato incontra le architetture marine di legno, usate una volta per la pesca e oggi a fini turistici.

Futuro verde 

Il cicloturismo italiano ha un forte potenziale, non solo economico. Oggi le regioni devono investire per la rinascita dei territori. Puntare sul cicloturismo mette in cammino diverse economie.

Promuovere le vie verdi deve essere al centro dell’attenzione di tutti. Abbiamo l’obbligo di salvaguardare il nostro patrimonio, sia naturale che costruito. La vera ricchezza starà nel saperlo trasmettere alle generazioni future.

Le vie verdi non permettono solo di creare nuove forme imprenditoriali, ma sono un’opportunità per avviare la transizione ecologica di cui tanto si parla, per andare verso un new tourism.

Buon viaggio verde!

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