Scenaria, il Festival che promuove le Marche

Scenaria, il Festival che promuove la scenografia e le Marche

Viaggio nella terra degli scenografi

“La scenografia è arte abitata, è la rappresentazione di un mondo.”
Dante Ferretti.

Non può che nascere nelle Marche, la scenografia. Un mondo ideale e immaginario che scenografi marchigiani, ogni volta, interpretano per dare vita a opere magnifiche in tutto il mondo.

Un viaggio lento che si compie nei film e nei teatri. La realtà prende forma, andando oltre ogni limite. L’immaginazione, l’ispirazione, è data da un territorio che da sempre, con le sue colline, trasporta i viaggiatori tra reale e immateriale. Colline che al calar del sole o all’alba si smaterializzano, mutano e danno vita a sinfonie sempre diverse.

Nasce per la prima volta il Festival della Scenografia “Scenaria”, voluto proprio da Dante Ferretti, e saranno le Marche ad ospitarlo, nel suo paese natio, Macerata.

Il direttore artistico del festival Dante Ferretti è stato Premio Oscar nel 2005 con “The Aviator” di Martin Scorsese, nel 2008 con “Sweeney Todd” di Tim Burton e nel 2012 con “Hugo Cabret” di Martin Scorsese.

Lo scopo del Festival è far conoscere quest’arte, che mette insieme artigianato, architettura e tecnica.
Il protagonista è sempre lo spazio, che non fa da semplice sfondo. Lo spazio esalta tutti i talenti. Gli allestimenti non sono solo teatrali. Oggi sono sopratutto cinematografici e televisivi. Durante il festival nel 2022 verranno premiate infatti le migliori scenografie del teatro, del cinema e della TV.
L’attenzione sarà rivolta anche a talenti emergenti e giovani, ai quali si rivolgono alcuni premi.

Scenaria, in attesa del Festival – coronavirus permettendo – è un grande racconto. Il Festival ha deciso di fare marketing territoriale, promuovendo il territorio marchigiano che da sempre ispira i migliori scenografi.
Filmati e report raccontano il lavoro e la ricerca che questi compiono. Dal bozzetto all’opera fisica, l’arte della scenografia viene svelata con tutti i segreti. 

Al centro del Festival “Scenaria” ci sono le Marche, come territorio e come comunità.

Ferretti ci fa capire l’importanza di queste piccole città. Decide di rilanciare il suo contesto locale, che lo ha reso famoso fino a Hollywood. La scenografia diventa il tramite per promuovere il sapere delle comunità locali e attrarre viaggiatori globali.

Da Macerata a Hollywood. I fari si accendono sui contesti locali, a cui è legato e dove diventa arte l’artigianato.

Nella complessità della scenografia tutti hanno un ruolo protagonista. La pittura, la decorazione, la scultura, la costruzione, la carpenteria, tutto entra nel processo della scenografia. Dalla visione dello scenografo si da vita alla scena. Un lavoro che regala grande stupore.

Un lavoro che ridipinge la realtà, regalando nuovi equilibri tra pieni e vuoti. Un pieno che in realtà non esiste e un vuoto che ogni volta può diventare qualcosa. 

La scenografia è importante. Ha fatto grande ogni film. Questa lezione la si può imparare nel territorio marchigiano.
Le colline sembrano acquerelli. Linee curve, piani sovrapposti che sembrano effimeri ma sono lo sfondo e la forza dei centri storici.
Cambiano così la percezione del territorio all’occhio umano. Le colline sono un mondo fisso mentre le comunità e i borghi sono gli attori che si rinnovano di volta in volta, senza mai perdere il loro carattere.

La scenografia italiana è riconosciuta in tutto il mondo. Anche il paesaggio italiano, per le sue peculiarità, è riconoscibile ed identitario.

Come nelle grandi opere teatrali, ci auguriamo che questa lezione che ci viene dalla scenografia diventi un contributo a disposizione di tutti.

I luoghi oggi sono protagonisti. Vengono riadattati per raccontare le storie.
Lo scenografo fa ricerca e valorizza l’esistente. Facciamolo sempre. Il mondo della scenografia è solo uno dei tanti canali di valorizzazione.
Trasmettiamo e valorizziamo all’estero le meraviglie italiane.

Buon viaggio lento e buona visione.

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