Quattro nuove eccellenze si uniscono alle 277 esistenti
Il 4 febbraio 2024, nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo a Milano, il Touring Club Italiano ha rivelato le attese novità riguardanti le Bandiere Arancioni per il triennio 2024-2026.
Quest’iniziativa, simbolo del turismo culturale e lento, ha attribuito il prestigioso riconoscimento a 281 comuni. Quattro le nuove località “eccellenti” che si affiancano agli altri 277 comuni già insigniti.
La presentazione delle nuove Bandiere Arancioni è avvenuta in un contesto di grande risonanza, nella giornata inaugurale della BIT milanese. Un momento che segna il ritorno definitivo dei viaggi dopo il periodo di restrizioni causato dalla pandemia.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre duecento sindaci provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Il Touring Club Italiano ha sottoposto alla verifica triennale tutti i 277 comuni già parte dell’eccellenza, confermandoli al 100%, e ha annunciato con orgoglio le quattro nuove entrate: Apecchio (PU), Bagnone (MS), Roseto Valfortore (FG), e Sinalunga (SI).
Queste nuove località, ora parte della lista per il triennio 2024-2026, si collocano accanto alle regioni Toscana, Piemonte e Marche, rispettivamente con 43, 39 e 28 comuni certificati, come le più “arancioni.”
La bandiera Arancione del Touring Club Italiano
La Bandiera Arancione è un simbolo di eccellenza turistica assegnato ai comuni dell’entroterra. Questi si distinguono per le loro grandi qualità ambientali, culturali, enogastronomiche, di accoglienza e innovazione sociale. Questo riconoscimento, concepito dal Touring Club Italiano 25 anni fa, mette in luce l’importanza dei piccoli centri nel fornire esperienze autentiche ai visitatori.
La Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, presente alla cerimonia, ha sottolineato l’importanza di preservare e promuovere le radici attraverso i borghi italiani. Li ha definiti “veri e propri tesori nascosti.” Ha elogiato il Touring Club Italiano per la selezione e la certificazione con la Bandiera Arancione, che supporta questi centri nella loro valorizzazione.
Franco Iseppi, Presidente del TCI, ha dichiarato: “Bandiere Arancioni è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente.”
La Bandiera Arancione, valida per tre anni, è un incentivo al miglioramento continuo, garantendo benefici reali per le comunità coinvolte. Secondo i dati del 2023, il 67% dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto al 2020. Questo dimostra un impegno crescente nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.
Il sistema ricettivo e ristorativo è stato potenziato nel 50% dei comuni. Un significativo aumento nel numero di strutture e posti letto, soprattutto nella tipologia extra-alberghiero. La sostenibilità ambientale, già distintiva dei borghi certificati, ha visto ulteriori miglioramenti nel 75% dei comuni. Il 54% si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti, guadagnando posizioni di rilievo nella classifica generale italiana.
Un dato notevole è che il 90% dei borghi Bandiera Arancione ha sviluppato una forte impronta green. La conferma arriva dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano. Ciò assume un significato particolare, considerando che oltre la metà dei comuni italiani (58%) non dispone di punti di ricarica di accesso pubblico nelle proprie aree di competenza.
Le Bandiere Arancioni si distinguono anche per il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella risoluzione di problemi diffusi. Come l’adozione di formule come quella della cooperativa di comunità, e per la forte spinta all’inclusività sociale, evidente anche nell’offerta di servizi rivolti al turista.
Il mantenimento di standard così elevati è attribuibile al Modello di Analisi Territoriale alla base dell’iniziativa. Questo modello contiene indicatori stimolanti e sfidanti. Promuove sostenibilità, innovazione sociale e sviluppo digitale, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
Le 281 Bandiere Arancioni assegnate oggi rappresentano l’8% delle oltre 3.500 candidature analizzate da Touring Club Italiano negli ultimi 25 anni.
Per ulteriori dettagli e consultare l’elenco completo delle Bandiere Arancioni, è possibile visitare il sito ufficiale dell’associazione: www.bandierearancioni.it.
Bandiere Arancioni 2024: alla scoperta delle eccellenze – Apecchio, Bagnone, Roseto Valfortore e Sinalunga
I quattro comuni italiani, recentemente insigniti delle prestigiose Bandiere Arancioni Touring Club 2024, si distinguono per il loro ricco patrimonio e le caratteristiche uniche che li rendono destinazioni imperdibili. Apecchio, posizionata tra Marche e Umbria, cattura l’attenzione con il suo importante patrimonio storico-artistico e si guadagna il titolo di capitale dell’Alogastronomia, un concetto che celebra la connessione tra birra artigianale, prodotti di qualità come il tartufo e il territorio circostante.
Bagnone, immersa tra i boschi della Lunigiana e solcata dal suggestivo torrente omonimo, offre una suggestiva esperienza in due insediamenti distinti: il Castello e il borgo di strada mercatale. Qui, il MAM – Museo Archivio della Memoria, racconta appassionatamente la storia del territorio, rendendo Bagnone un luogo perfetto da esplorare in bicicletta.
Roseto Valfortore, incastonata in una valle dei Monti Dauni settentrionali, incanta con il suo centro storico arricchito da monumenti e luoghi che testimoniano le antiche tradizioni contadine e artigianali. Due imponenti mulini ad acqua, oggi adibiti a scopi didattici e ricreativi, aggiungono un tocco di autenticità al fascino di questa località.
Infine, Sinalunga, situata nella suggestiva Val di Chiana, rivela la sua storia attraverso un centro storico che abbraccia epoche medievali e tardo-rinascimentali. Con uno spazio museale che custodisce reperti etruschi rinvenuti nella regione, e una deliziosa gamma di prodotti tipici tra cui spiccano l’aglione, la carne chianina e l’olio d’oliva, Sinalunga offre un’esperienza completa per i visitatori.
Questi quattro comuni, con le loro storie affascinanti e la loro autenticità, sono destinazioni ideali per un viaggio alla scoperta della cultura, della tradizione e della bellezza paesaggistica italiana.