tra Castelli, Grotte e Natura Mediterranea in Calabria
La Ciclopedonale della Val di Neto si estende per 42 km lungo un’antica mulattiera sul fiume Neto, collegando l’antico sito termale di Bruciarello alla foce del Mar Ionio. Questo percorso offre un’immersione nei profumi, sapori e colori della macchia mediterranea.
Riservata a pedoni e biciclette, la green road attraversa sei comuni del Marchesato crotonese: Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli. L’itinerario guida attraverso castelli secolari, antichi santuari, grotte rupestri, oasi faunistiche e siti romani.
La pista è dotata di segnaletica informativa e punti di sosta attrezzati, permettendo di esplorare la natura e i luoghi storici della Val di Neto. È un esempio di turismo responsabile, progettata con materiali eco-compatibili come la passerella di San Rocco, che si integra perfettamente con l’ambiente.
Con numerosi punti di accesso e servizi dedicati ai cicloturisti e ai viandanti, la pista offre aree fitness, capanni per l’osservazione della natura e varie attività sportive. Dopo il successo IGRAW del 2021 con “La Ciclovia dei Parchi”, la Calabria conferma il suo impegno per il turismo lento e sostenibile, dimostrando come il cicloturismo possa valorizzare territori non convenzionali e apportare benefici economici e sociali.
Il percorso ha vinto il secondo premio IGRAW 2024.
Il PERCORSO DELLA Ciclopedonale Val di Neto
Tra le vette del Parco della Sila e il Mar Ionio scorre il fiume Neto, chiamato “Niatu” dai calabresi. Con il suo corso, il fiume, il secondo più lungo della Calabria, attraversa montagne, colline e pianure, arrivando fino al mare. Nasce in provincia di Cosenza e passa attraverso la provincia di Crotone. È utilizzato per la produzione di energia idroelettrica e per l’irrigazione agricola. La ciclabile segue il tratto finale del fiume, dalle acque termali di Bruciarello fino alla foce. Tra gli affluenti c’è anche il fiume Vitravo.
Il percorso attraversa sei comuni, ciascuno con il suo fascino distintivo.
Caccuri è un borgo storico con un castello bizantino e un patrimonio architettonico secolare. Belvedere di Spinello regala spettacolari panorami e un forte senso di tradizione locale. Santa Severina si distingue per il suo imponente castello normanno e il ricco patrimonio culturale. Rocca di Neto è nota per le sue affascinanti grotte rupestri e l’insediamento storico scavato nell’arenaria. Scandale ospita il suggestivo castello di Fasana e offre paesaggi affascinanti. Infine, Strongoli è caratterizzato dal suo castello baronale e dalla sua storica importanza militare.
I Punti di accesso
Il percorso può essere percorsa in entrambe le direzioni. Diverse entrate facilitano l’accesso, tra cui:
- Rocca di Neto, ingresso Mattatoio
- Corazzo di Scandale
- Lungoneto Santa Severina
- Ingresso Strongoli, Pietra del Tesauro
- Ingresso Belvedere di Spinello
- Ponte ciclopedonale San Rocco
- Rocca di Neto, loc. Topanello
- Ingresso Fondo Barchi
Questi punti permettono di percorrere sia brevi tratte che l’intero percorso, a seconda della preparazione fisica e della posizione.
La ciclopedonale si estende per 38 km, con un tratto su strada che va da Corazzo (frazione di Scandale) fino al Castello di Fasana.
Lungo il percorso si trovano le acque termali di Bruciarello, con aree per birdwatching, kayak, fitness e padel. Inoltre, è possibile esplorare castelli, chiese e grotte rupestri. Queste architetture storiche raccontano il passato della valle e dei suoi borghi, offrendo un affascinante viaggio nel tempo.
Tra i punti d’accesso che collegano le rive del fiume Neto, spicca la Passerella San Rocco. Questa passerella pedonale è la prima architettura realizzata lungo il fiume. Il suo elemento distintivo è la perfetta integrazione nel paesaggio naturalistico circostante. Costruita in acciaio e legno lamellare, la passerella garantisce un impatto ambientale minimo, mantenendo elevati livelli di sicurezza per gli utenti.
Esperienze e Attività da Fare
La ciclopedonale della Val di Neto è perfetta per famiglie e amanti della natura. Lungo il percorso, si possono facilmente raggiungere la spiaggia Malpezza e la spiaggia di Santa Severina.
Inoltre, per gli appassionati di sport, Borgo Santa Severina offre biciclette fisse, ideali per allenarsi mentre si ammira il panorama. A Corazzo, si trovano aree ricreative per momenti di svago e relax. Tra quesi il parco giochi Padel.
Per chi cerca avventure più intense, è possibile noleggiare kayak e percorrere il fiume, scegliendo il livello di difficoltà in base all’esperienza personale.
Infine, il fiume rappresenta un ottimo punto per il birdwatching, dove gli appassionati di fotografia possono catturare immagini della fauna locale.
Patrimonio Storico e Culturale
La ciclopedonale della Val di Neto si snoda attraverso un affascinante patrimonio storico e culturale.
Il Castello di Santa Severina, di origine normanna e costruito nel XI secolo, domina il paesaggio con la sua maestosa struttura che si estende su 10.000 mq. Dopo vari restauri, oggi ospita un museo che raccoglie numerosi reperti archeologici, offrendo uno spaccato della storia locale.
Il Castello di Caccuri, eretto nel VI secolo dai Bizantini come fortino militare, è stato successivamente ampliato e modificato dai feudatari, in particolare dai baroni Barracco nel XIX secolo.
La Torre Mastrigli, progettata dall’architetto Adolfo Mastrigli nel 1882, è oggi un simbolo del comune di Caccuri e rappresenta l’identità della cittadina.
In cima alla collina di Strongoli, il castello baronale di Strongoli ha giocato un ruolo cruciale durante la “congiura dei Baroni” e la discesa di Carlo VIII, subendo numerosi rifacimenti nel corso dei secoli.
Infine, la Torre-Castello di Fasana, situata sulla riva del fiume Neto, è caratterizzata da uno stile composito con elementi merlati e preziose maioliche fiorentine, risalente alla metà del ‘700. Questo castello, di proprietà privata, rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della zona.
Ambiente e Paesaggio
Il percorso della ciclopedonale della Val di Neto regala paesaggi naturali di straordinaria bellezza. Partendo dalle colline, il percorso si dirige verso le Acque Termali di Bruciarello, situate nel comune di Caccuri. Qui si trovano tre zone termali: Bruciarello, Lepre e Calderazzi, famose per le loro sorgenti di acqua calda mineralizzata. Queste acque sono state storicamente utilizzate dai vescovi di Cerenzia per le loro proprietà terapeutiche.
Proseguendo lungo il fiume Neto, che scorre attraverso la Val di Neto dalla Sila fino al Mar Ionio, si incontra la Passerella San Rocco. Questa passerella pedonale, realizzata in acciaio e legno lamellare, è un esempio di architettura sostenibile. Essa si integra perfettamente con il paesaggio naturale, offrendo un impatto ambientale minimo.
Continuando il viaggio, si arriva al sito archeologico di Akerentia, situato nelle colline circostanti. Questo sito rappresenta un importante patrimonio culturale e testimonia la ricca storia della Presila Crotonese. Inoltre, nel comune di Rocca di Neto, le grotte rupestri, scavate nell’arenaria, ospitano oltre 40 cavità distribuite su tre colline. Le grotte presentano affreschi, graffiti e una cisterna ipogea costruita con tecniche romane.
Infine, lungo la costa, vicino alla Marina di Strongoli, si trova un mausoleo romano in mattoni rossi, databile alla prima metà del II secolo d.C. Questo sepolcro naomorfo potrebbe essere stato una pertinenza della villa romana di Santi Quaranta. Secondo una leggenda locale, il mausoleo nasconderebbe un antico tesoro e le spoglie del console romano Marcello, morto in battaglia contro Annibale.
Per maggiori informazioni sulla Ciclopedonale della Val di Neto, visita il sito web: www.ciclopedonaledellavaldineto.it
