World Economic Forum: “Travel & Tourism Development Index 2024”

L’Italia tra le prime dieci destinazioni turistiche mondiali

Il settore dei viaggi e del turismo è in miglioramento su scala globale e, grazie all’esplosione di una domanda “compressa” durante la pandemia, quest’anno sia gli arrivi che il contributo al Pil globale torneranno ai livelli pre-pandemici.

Tuttavia, le infrastrutture aeree e quelle turistiche, assieme ai servizi, restano al di sotto dei livelli pre-Covid. In questo quadro, l’Italia migliora ed è nella top ten delle destinazioni, anche se indietro rispetto a Usa, Giappone, Cina e diversi Paesi europei. È quanto emerge dalla classifica del Travel & Tourism Development Index 2024, pubblicata dal Forum Economico Mondiale (WEF). Questo indice globale misura “l’insieme di fattori e politiche volti allo sviluppo sostenibile e resiliente del settore viaggi e turismo, che a sua volta contribuisce allo sviluppo di un Paese“.

Il TTDI 2024 è la seconda edizione di un indice che si è evoluto dalla serie dell’Indice di Competitività del Viaggio e del Turismo (TTCI), un indice di punta del WEF (World Economic Forum) prodotto dal 2007. Il TTDI fa parte del lavoro più ampio del Forum con i principali attori dell’industria e del governo per costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e resiliente per le economie e le comunità locali.

World Economic Forum: Italia al nono posto nel turismo mondiale

Secondo il Travel & Tourism Development Index 2024 del World Economic Forum, l’Italia si classifica al nono posto tra le destinazioni turistiche mondiali. Questo indice valuta 119 economie globali. Misura i fattori e le politiche che permettono lo sviluppo sostenibile e resiliente del settore viaggi, contribuendo così allo sviluppo economico di un Paese.

In generale, le regioni dell’Europa e dell’Asia-Pacifico, insieme alle economie ad alto reddito, continuano ad offrire le condizioni più favorevoli per lo sviluppo del settore turistico. Tra le prime 30 economie del TTDI 2024, ben 26 sono ad alto reddito. Invece 19 sono europee, sette sono dell’Asia-Pacifico, tre delle Americhe e una della regione Medio Oriente e Nord Africa.

Le economie con i punteggi più alti nel TTDI 2024 includono Stati Uniti, Spagna, Giappone, Francia, Australia, Germania, Regno Unito, Cina, Italia e Svizzera. Questi Paesi beneficiano di ambienti commerciali favorevoli, politiche di viaggio aperte e infrastrutture ben sviluppate. Inoltre, dispongono di tecnologie dell’informazione e della comunicazione avanzate, oltre a numerose attrazioni naturali, culturali e non legate al tempo libero. Nel 2022, i primi 30 Paesi del TTDI hanno contribuito a oltre il 75% del PIL del settore turistico. Oltre a incrementare del 70% della crescita del PIL tra il 2020 e il 2022.

Tuttavia, molte aziende turistiche europee continuano a fronteggiare carenze di manodopera. Questo fenomeno può essere in parte spiegato dai salari relativamente bassi rispetto ad altri settori economici. Inoltre, vi è una crescente competizione per la forza lavoro qualificata. D’altra parte, molti Paesi europei sono leader mondiali negli sforzi per la sostenibilità ambientale e la conservazione della natura, migliorando così la competitività delle loro risorse naturali. In particolare, la Spagna si posiziona al secondo posto nella classifica globale, seguita da Francia (4°), Germania (6°), Regno Unito (7°), Italia (9°) e Svizzera (10°).

In conclusione, il Travel & Tourism Development Index 2024 del World Economic Forum evidenzia come l’Italia, nonostante le sfide post-pandemiche, continui a essere una delle principali destinazioni turistiche a livello mondiale.

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