Montefalco – consorzio tutela vini

L’eccellenza del vino Umbro, tra tradizione, territorio e esperienze indimenticabili

La scoperta dei vini in Italia regala sempre storie avvincenti del made in Italy. Il vino è un prodotto in continua evoluzione che si lega sempre più al turismo e all’alta cucina.

Negli ultimi anni del Novecento, ben 42 anni fa, nel 1981, le aziende del territorio, mossi dal desiderio di elevare la loro qualità e ben consapevoli dell’importanza che solo uniti si vince, hanno dato vita al Consorzio Tutela Vini Montefalco.

Il consorzio Montefalco

Il Consorzio Tutela Vini Montefalco svolge un ruolo fondamentale come garante della qualità dei vini, della tutela della produzione e della valorizzazione del territorio. Situato al centro dell’Umbria, coinvolge i comuni di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi. Per le uve DOC di Spoleto, si estende anche a parte di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Spoleto e Trevi.

Il territorio è caratterizzato da dolci colline, su cui si ergono i suggestivi borghi medievali. Il terreno presenta una composizione argillosa e calcarea. Si trova a un’altitudine compresa tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, con microclimi diversi determinati dall’esposizione delle colline alla luce solare.

Storicamente, il territorio ha una lunga tradizione vitivinicola, risalente al periodo medievale in cui i vigneti erano utilizzati dai frati francescani per i loro sacramenti. Questa identità è profondamente radicata nel territorio e continua a essere riscoperta e valorizzata in chiave contemporanea.

L’obiettivo del Consorzio è quello di guidare i produttori lungo “nuove strade“, focalizzandosi sull’elevata qualità, l’apertura verso i mercati internazionali e la salvaguardia del territorio, della storia e delle tradizioni.

La sede del Consorzio si trova nella piazza semicircolare del comune di Montefalco, nella provincia di Perugia. Grazie alla sua posizione baricentrica, è facilmente raggiungibile in due ore da Roma, Firenze o Ancona.

I vini 

Nel territorio di Montefalco e Spoleto troviamo una selezione di vini di alta qualità, tra cui il Montefalco Sagrantino DOCG, il Montefalco DOC e lo Spoleto DOC. Si producono sia vini rossi che bianchi, con varietà di uve locali come il Sagrantino e il Trebbiano Spoletino.

Montefalco Sagrantino DOCG

Il Montefalco Sagrantino DOCG è il simbolo indiscusso di Montefalco, un’autentica icona del territorio. Questo vino pregiato è prodotto esclusivamente con uve Sagrantino al 100%. Comprende i terreni all’intero del territorio del Comune di Montefalco e parte del territorio dei Comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria ubicati nella provincia di Perugia

Servito a una temperatura di 18°C, si sposa splendidamente con carni succulente e formaggi stagionati.

La sua struttura complessa, i tannini decisi e l’aroma intenso lo rendono un compagno ideale per i piatti più robusti e saporiti. Il Montefalco Sagrantino DOCG incarna la tradizione e l’eccellenza vinicola di Montefalco, offrendo un’esperienza di gusto unica e appagante.

Nel territorio di Montefalco, il nome Sagrantino ha una storia antica, come testimoniato da documenti d’archivio risalenti al 1500, che fanno riferimento alla coltivazione di questo vitigno e all’uso delle sue uve per conferire aroma, colore e sapore ai vini rossi

Montefalco Sagrantino Passito DOCG

Il Montefalco Sagrantino Passito DOCG è un vino straordinario che si ottiene essiccando per almeno due mesi grappoli di uva Sagrantino accuratamente selezionati.

Dopo la fermentazione del mosto insieme alle bucce, si ottiene un vino unico, che si caratterizza per la sua combinazione di dolcezza e morbidezza.

È ideale servito a una temperatura di 12°C e si sposa magnificamente con il cioccolato fondente e i formaggi.

Nonostante le viti di Sagrantino avessero una produttività limitata rispetto ad altri vitigni, nessun contadino trascurava di coltivarle nelle proprie vigne. I grappoli erano piccoli, neri e dolcissimi, e venivano fatti appassire sui graticci di canne, chiamati “camorganne“, fino al periodo natalizio. Successivamente, venivano sgranati a mano e pressati in torchi di dimensioni ridotte, lasciando il dolce nettare invecchiare per almeno due anni.

A Montefalco, le case erano adornate da tralci di Sagrantino, chiamati “piérgole“, che rendevano ancora più gustosi gli eventi familiari di grande importanza e che celebravano la tavola durante il Natale e la Pasqua.

All’interno delle antiche mura cittadine, nei monasteri di Santa Chiara e di San Leonardo, sono sempre state coltivate antiche viti di Sagrantino, a sottolineare la sacralità di un vino già sacro nel nome e nel sapore.

Già Plinio il Vecchio fa riferimento a un’uva chiamata “Itriola”, che produceva un vino particolarmente pregiato nella zona di Montefalco.

Montefalco Bianco DOC

Il Montefalco Bianco DOC è un vino bianco ottenuto da una combinazione del 50% di uve trebbiano spoletino e il restante 50% da altre uve.

Con una temperatura di servizio di 10°C, si abbina perfettamente a piatti a base di pesce, carni bianche e antipasti.

La sua freschezza e la complessità aromatica lo rendono un’ottima scelta per arricchire i momenti di convivialità e per accompagnare una varietà di piatti leggeri.

La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Montefalco” comprende l’intero territorio del Comune di Montefalco e parte del territorio dei Comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria ubicati nella provincia di Perugia.

Montefalco Rosso DOC

Il Montefalco Rosso DOC è un vino ottenuto da un blend di uve Sangiovese, uve di sagrantino e altre uve autorizzate dal disciplinare.

Con una temperatura di servizio ideale di 16°C, si sposa alla perfezione con primi piatti, pizza, carni e zuppe di pesce.

La sua struttura equilibrata, i profumi complessi e i sapori intensi lo rendono un compagno versatile per una varietà di piatti, aggiungendo un tocco di eleganza e piacere al tuo momento di degustazione.

Il Montefalco Rosso è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso. Il suo profumo offre tipici sentori di ciliegia, frutti di bosco, lampone e mirtillo. Al palato, si presenta secco, armonico e di giusto corpo, offrendo un’esperienza gustativa equilibrata e appagante.

Montefalco Rosso Riserva DOC

Oltre al Montefalco Rosso DOC, esiste anche il Montefalco Rosso Riserva, un vino speciale che viene affinato per un periodo più lungo.

Secondo il disciplinare del Consorzio Tutela Vini Montefalco dopo una fase di invecchiamento di almeno 30 mesi, di cui 12 mesi trascorsi in botti di legno, il Montefalco Rosso Riserva si distingue per la sua complessità e struttura ancora più pronunciate.

Questo processo di affinamento conferisce al vino caratteristiche uniche, con note aromatiche evolute, tannini morbidi e una maggiore profondità di gusto.

È un vino da apprezzare in occasioni speciali o da degustare con piatti più strutturati, carni rosse o formaggi stagionati, offrendo un’esperienza enologica più intensa e raffinata.

Montefalco Grechetto DOC

Il Montefalco Grechetto DOC è un vino bianco che viene prodotto principalmente utilizzando l’uva Grechetto, che costituisce almeno l’85% del blend. Questa varietà di uva conferisce al vino un carattere fresco e aromatico.

Servito a una temperatura di 10°C, il Montefalco Grechetto si abbina splendidamente a piatti come torte rustiche, legumi e formaggi a pasta fresca.

La sua acidità equilibrata e le note fruttate lo rendono un compagno ideale per esaltare i sapori di questi piatti.

Con il suo profilo gustativo vivace e la sua versatilità, il Montefalco Grechetto offre un’esperienza enologica piacevole e invitante.

Nel territorio del Montefalco, nonostante il “Grechetto” sia la varietà umbra più diffusa, le sue uve assumono caratteristiche di alta qualità che conferiscono ai vini un gusto ricco e saporito, ideale per accompagnare i piatti della tradizione culinaria locale.

Grazie al metodo di allevamento tradizionale a spalliera spesso modificata in guyot, con densità di impianto elevate e competenze tecniche dei viticoltori, si ottengono uve con un buon equilibrio di zuccheri e acidità.

In cantina, gli investimenti nelle moderne tecnologie permettono di ottenere vini strutturati, aromatici e di lunga durata.

Spoleto Bianco DOC

Lo Spoleto Bianco DOC, prodotto con il 50% di uve di trebbiano spoletino, si gusta al fresco, a 10°C, ideale per accompagnare antipasti, pesce e formaggi.

Le uve destinate alla produzione del vino a DOC “Spoleto” devono essere prodotte, secondo il disciplinare del Consorzio Tutela Vini Montefalco, all’interno della zona che comprende l’intero territorio del comune di Montefalco e parte dei territori comunali di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Spoleto e Trevi.

La superficie della denominazione “Spoleto” copre circa 23.600 ettari di territorio, che per la maggior parte è pianeggiante e attraversato dal fiume “Clitunno”, oltre a numerosi torrenti e affluenti. L’altitudine del territorio interessato varia tra i 200 e i 550 metri sul livello del mare.

Spoleto Trebbiano Spoletino DOC

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino DOC, ottenuto principalmente dall’85% di uve trebbiano spoletino, si consiglia di servirlo a 10°C. Questo vino si abbina splendidamente a piatti di pesce, legumi e formaggi medi stagionati.

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino si presenta con un colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli. Al naso, si percepisce un profumo vinoso e caratteristico. Al palato, si avverte una piacevole sensazione di freschezza e acidità, con una piacevole nota di secchezza.

Spoleto Trebbiano Spoletino Superiore DOC

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Spumante è prodotto con almeno l’85% di uve di Trebbiano Spoletino. Il restante 15% può essere costituito da altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, che sono adatti alla coltivazione nella regione dell’Umbria.

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Superiore si distingue per il suo colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli. Al naso, si percepisce un profumo vinoso e caratteristico. Al palato, si avverte una sensazione di secchezza, freschezza e talvolta un leggero accenno di acidità.

Spoleto Trebbiano Spoletino Spumante DOC

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Spumante DOC, con almeno l’85% di uve trebbiano spoletino, si gusta al fresco a 8°C. Questo spumante è perfetto da abbinare a fritti e antipasti, donando una piacevole freschezza e effervescenza al palato.

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Spumante si presenta con un colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli. Al naso, si percepisce un profumo vinoso e caratteristico. Al palato, si avverte un gusto secco, fresco e talvolta leggermente acidulo. La spuma è fine e persistente, aggiungendo una piacevole vivacità al vino.

Spoleto Trebbiano Spoletino Passito DOC

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Passito, ottenuto da uve di Trebbiano Spoletino (85%), si gusta a una temperatura di 8°C. Questo vino passito si abbina splendidamente con i formaggi di capra e i dolci della pasticceria secca o lievitata, offrendo una combinazione di dolcezza e complessità aromatica.

Lo Spoleto Trebbiano Spoletino Passito si presenta con un colore giallo dorato tendente all’ambrato. Il profumo è intenso ed etereo, con note di frutta matura che si fanno percepire. Al palato, il vino si distingue per un gusto ampio e vellutato, che avvolge il palato con piacevolezza.

La viticoltura del Consorzio Tutela Vini Montefalco

La viticoltura nel territorio comprendente le denominazioni Spoleto DOC, Montefalco DOC e Montefalco Sagrantino DOCG presenta alcune caratteristiche distintive. La dislocazione dei vigneti varia a seconda del vitigno e delle specifiche normative di produzione.

Per il vino Spoleto DOC, la produzione si registra principalmente in zone mediamente collinari, ma anche in aree più fresche di fondovalle, purché non superino i 400 metri sul livello del mare come richiesto dal disciplinare di produzione. La versatilità del vitigno permette la coltivazione in diverse condizioni climatiche.

Per il Montefalco DOC e il Montefalco Sagrantino DOCG, i vigneti si trovano principalmente su terreni collinari ben esposti, escludendo le aree di fondovalle. Questo assicura condizioni ottimali per la coltivazione delle uve destinate a questi vini di qualità.

In termini di estensione, la denominazione Spoleto DOC rivendica una superficie di circa 48 ettari, mentre il Montefalco DOC e il Montefalco Sagrantino DOCG vantano rispettivamente circa 445 ettari e 390 ettari di superficie iscritta.

Le principali forme di allevamento della vite utilizzate sono diverse a seconda della denominazione. Nel caso dello Spoleto DOC, la tecnica più comune è il sistema di allevamento guyot, che prevede una misura interceppo ampia dovuta a una distanza internodo superiore alla media.

Per il Montefalco DOC e il Montefalco Sagrantino DOCG, le forme di allevamento predominanti sono il cordone speronato e il guyot, che permettono una media espansione delle viti e una potatura medio-lunga. Queste scelte tecniche contribuiscono a ottenere uve di qualità e a garantire la salute dei vigneti.

Le Cantine del Consorzio Tutela Vini Montefalco

Il territorio delle denominazioni Spoleto DOC, Montefalco DOC e Montefalco Sagrantino DOCG ospita un totale di 72 cantine consorziate membri del Consorzio Tutela Vini Montefalco. Queste cantine hanno contribuito alla produzione dei rinomati vini DOC e DOCG nel corso del 2022.

Tra le cantine consorziate, troviamo:

Bevagna

ADANTI – Via Belvedere, 2 Loc. Arquata

AGRICOLA MEVANTE – Via Madonna della Neve, 1

BENINCASA – Via Capro, 23

BRIZIARELLI – Via Colle Allodole, 10

COLLE DEL MAGGHIO DI SABATINI FABIO – Via Madonna delle Grazie, 19

DIONIGI – Via Madonna della Pia, 44

FATTORIA COLLEALLODOLE – Voc. Colleallodole, 3

FATTORIA COLSANTO – Via Montarone, 2

LA FONTE – Via Le Case, 1

TENUTA BELLAFONTE – Via Colle Nottolo, 2

TENUTE BALDO – Via Cantalupo, 5 – Fraz. Cantalupo di Bevagna

TENUTE LUNELLI – CASTELBUONO – Voc. Castellaccio, 9

TERRE DEI NAPPI – Via del Sagrantino, 1 – Strada Madonna delle Grazie

VILLA MONGALLI – Via della Cima, 52

Castel Ritaldi

AGRICOLA CASTELGROSSO – Loc. Torregrosso

TERRE DEL MARCHESE – Via Lex Spoletina, 7 – Loc. Colle del Marchese

TERRE DI SAN FELICE – Via Antiluzzo, 26

Gualdo Cattaneo

AGRICOLA CUTINI – Via del Puglia 23 – Loc. Pomonte

CÒLPETRONE – Via Ponte La Mandria, 8/1 – Loc. Marcellano

IL COLLE DI SARAGANO – Via Piave, 22/A San Terenziano

IL TORRIONE – Via della Villa, 2 – Saragano

SCHIPPA – Via Villa del Marchese

TENUTA DI SARAGANO – Loc. Saragano, Via del Poggio, 5

TERRE DE LA CUSTODIA – Loc. Palombara snc

TERRE DI CAPITANI – Voc. Santangelo, 10 – Loc. Marcellano

Montefalco

ALESSANDRINI ANDREA – Via Camiano, 18 Montefalco

ANTONELLI – Loc. San Marco, 60

ARNALDO CAPRAI – Loc. Torre, 1

AZ. AGRICOLA DE CONTI DI CONTI FABIO – G7 – Fraz. Fratta

BENEDETTI & GRIGI – Loc. La Polzella

BOCALE – Via Fratta Alzatura

BRUNOZZI – Loc. Colle Arfuso, 2

CASALE PLINI – Fraz. Casale, Loc. Colle, 59

COCCO ILARIA – Loc. Poggetto, 6/C

COLLE CIOCCO – Loc. Pietrauta

COLLE DEL SARACENO – Fraz. Pietrauta 37/C

COLLE MORA – Loc. Pietrauta 11/B

FONGOLI – Località San Marco, 67

FONTECOLLE – Loc. Pietrauta

FUCCELLI – Loc. Camiano Grande, 28

GIORGIO IANNONI SEBASTIANINI – Loc. Cerrete – Via Case Sparse, 47/A

IL GHEPPIO – Voc. Argentella, 1 – Fraz. Fratta

LA VENERANDA – Loc. Montepennino snc

LE CIMATE – Loc. Cecapecore, 41

LE THADEE – Fraz. Montepennino, 3

LUNGAROTTI – Via del Boschetto, 1 – Loc. Turrita

MONTIONI – Viale della Vittoria, 34

PAOLO BEA – Loc. Cerrete

PARDI – Via G. Pascoli, 7/9

PERTICAIA – Loc. Casale

POGGIO TURRI – Via Poggio Turri, 1

RÀINA – Loc. Turri Case Sparse, 42

ROMANELLI – Loc. San Clemente n. 129/A

SCACCIADIAVOLI – Loc. Cantinone 31

SOC. AGR. FATTORIA CALCABRINA – Loc. Campoletame, 61

TABARRINI – Fraz. Turrita

TENUTA ALZATURA – FAM. CECCHI – Loc. Calzatura, 108

TENUTA COLFACCO – RUGGERI G. AGRICOLA – Loc. Valle Cupa, Belvedere

TENUTA ROCCA DI FABBRI – Loc. Fabbri

VALDANGIUS – Via Case Sparse, 84 – Loc S. Marco

VIRILI PIERO – Loc. Belvedere, 40

Spoleto

AZ. AGRICOLA LAURETI LEONARDO – Loc. Casciano

COLLE UNCINANO – Loc. Uncinano

NINNI – Loc. Terraia, 1

TERRA DI ROVO – Loc. Terraia

Cannara

DI FILIPPO – Voc. Conversino, 153

Perugia

GORETTI – FATTORIA LE MURA SARACENE – Str. del Pino, 4 – Pila

PLANI ARCHE – Strada Fontenuovo Piano Tevere, 7

Giano dell’Umbria

LUCA DI TOMASO – Fraz. Fabbri 43

MORETTI OMERO – Loc. San Sabino 19/20

Foligno

TERRE DE’ TRINCI – Via Fiamminga, 57

Todi

TUDERNUM – Fraz. Piano di Porto, 146

Il vino, il territorio e la sua promozione 

Il Consorzio Tutela del Vino Montefalco è estremamente attivo nella promozione del territorio. Il programma di eventi ed esperienze da vivere è sempre innovativo e attuale. Oltre alle esperienze legate al cibo, alla musica, all’arte e alla moda, vi sono innumerevoli opportunità offerte.

In particolare, il progetto “Montefalco Green” consente di esplorare le cantine e le vigne a bordo di microcar elettriche o biciclette a pedalata assistita. Si tratta di un viaggio lento alla scoperta dei vini, delle architetture e dei borghi che meritano una visita.

Il Consorzio lavora attivamente nella promozione turistica, e nel 2022 sono stati registrati in Umbria 2.355.167 arrivi e 6.315.895 presenze. Gli stranieri provengono soprattutto dall’America, dalla Germania, dai Paesi Bassi e dal Giappone, mentre per quanto riguarda il mercato italiano, le presenze maggiori provengono dal Lazio, dalla Lombardia e dalla Campania.

Il settore vitivinicolo sta vivendo un periodo di grande valorizzazione. I vini di Montefalco rappresentano il 22% dell’intera produzione umbra, che è estremamente vasta e diversificata.

Attualmente, la promozione turistica è affidata all’Associazione Strada del Sagrantino, che ha registrato oltre 30.000 visitatori presso il suo punto informativo. L’associazione collabora attivamente con i comuni e il Consorzio in una proficua unione per promuovere il territorio e tutte le sue eccellenze.

L’associazione organizza itinerari enogastronomici per scoprire non solo il vino, ma anche i prodotti tipici del territorio, offrendo esperienze uniche, sia nelle cantine che nei frantoi.

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