Alla scoperta dei Carri vincenti e delle Storie che raccontano
Il Carnevale in Italia si riafferma come una potente leva per la promozione territoriale, un evento capace di destagionalizzare il mercato turistico italiano. Dalle celebrazioni di ampia portata alle tradizioni meno conosciute, l’Italia si trova di fronte a un ricco patrimonio da valorizzare e promuovere in termini di festeggiamenti carnevaleschi.
È degno di nota, tra i numerosi carri allegorici presentati in Italia, l’assenza per la prima volta di satira politica, segno di un desiderio di rinnovamento. I temi caldi, come la guerra, l’immigrazione e la crisi climatica, oltre alle grandi paure quotidiane, sono ancora al centro dell’attenzione, ma emergono anche numerosi messaggi di speranza.
I maestri cartapestai italiani continuano a mostrare le loro straordinarie abilità, migliorando la tecnica anno dopo anno, dalla scelta dei colori alle sfumature, fino allo studio ingegneristico dei movimenti. Già si delineano nuove tendenze che caratterizzeranno i prossimi carnevali, con una fusione intrigante tra luminarie, cartapesta e l’arte sartoriale dei tessuti, contribuendo così a promuovere l’artigianato.
Inoltre, il carnevale e i gruppi mascherati stanno attivamente impegnandosi nel portare il teatro, la danza e la musica a un pubblico più vasto. Le arti escono dai teatri tradizionali, conquistando la strada con performance sorprendenti, evidenziando come solo attraverso l’innovazione si possano ottenere risultati straordinari.
Carnevale di Putignano
Il Carnevale di Putignano, tra i più celebri in Italia e in Puglia, ha recentemente celebrato la sua 630ª edizione con uno spettacolo di grande rilievo. Quest’anno, gli ospiti d’onore sono stati il presentatore Amadeus e sua moglie Giovanna Civitillo, freschi dal festival di Sanremo. È stato proprio questo illustre duo a premiare il maestro cartapesta Deni Bianco e l’associazione “cArteinregola!” per il loro straordinario carro allegorico intitolato “RewAInd!“.
Questo carro si distingue come pioniere nella storia della cartapesta italiana, coniugando l’antica arte con le moderne tecnologie. Il progetto non solo introduce per la prima volta schermi digitali, ma ha anche sviluppato il suo concept attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale.
Il carro, ispirato al tema del viaggio nel futuro, proietta il pubblico nel 2042. Un’epoca in cui il pianeta Terra è dominato da macchine imbattibili, risultato di anni di accumulo di dati. Gli umani, con le menti anestetizzate e atrofizzate, sono diventati obsoleti, e le macchine hanno preso il sopravvento. L’invito implicito è a fare un “rewind”, a riavvolgere il nastro e a tornare ai nostri tempi attuali, un appello a creare un mondo più umano e sostenibile.
La cerimonia di premiazione ha visto la consegna di un magnifico trofeo realizzato dal maestro ceramista Marco Rocco. Questi trofei contemporanei rappresentano, attraverso la ceramica, le figure di Cece e Farinella, maschere simbolo del Carnevale di Putignano, aggiungendo un tocco artistico e tradizionale a questo evento straordinario.

Carnevale di Acireale
Il Carnevale di Acireale, indiscutibilmente il più affascinante della Sicilia, si è affermato come un’icona grazie ai suoi maestosi carri che fondono sapientemente la cartapesta con l’arte delle luminarie. L’esperienza di vedere questi giganti sfilare di notte, compiendo eleganti movimenti, è un’emozione indescrivibile che lascia senza parole. Nell’edizione di quest’anno, la vittoria è stata conquistata dall’associazione culturale Ardizzone Scenografie con il carro allegorico intitolato “Io Capitano“.
Ispirato al film pluripremiato di Matteo Garrone, finalista come miglior film straniero agli Oscar 2024, il carro affronta il tema dell’emigrazione africana. Due giovani ragazzi intraprendono un viaggio verso l’Europa e l’Italia, simboleggiando le sfide e le speranze legate a questo percorso migratorio. L’opera in cartapesta trasmette, come il film, un messaggio di speranza, suggerendo che le nostre vite stesse sono un viaggio nel quale noi siamo i capitani.
Nel carro, le barche di “carta” rappresentano metaforicamente l’andamento della vita umana. L’Europa è personificata dalle Sirene, il cui canto affascina i marinai, ma si rivela essere solo un’illusione. Thor, il dio del tuono e della tempesta, appare come protettore dell’umanità, decidendo le sorti con i suoi tuoni e fulmini. Infine, l’ancora simboleggia tutti i porti sicuri e le nuove vite, aggiungendo un tocco di simbolismo e profondità al carro allegorico.

Carnevale di Sciacca
Il Carnevale di Sciacca, inserito tra i carnevali storici secondo il MIC, si distingue per i suoi imponenti carri allegorici che sfrecciano attraverso la città, animandola con vibranti musiche e festosi balli. Nel corso degli anni, questo carnevale in provincia di Agrigento ha assunto un ruolo fondamentale, diventando una festa di richiamo non solo per i locali ma anche per stranieri e viaggiatori provenienti da Agrigento, Palermo e Trapani.
Il culmine di questa tradizione è segnato dal suggestivo rogo di Peppa Nappa, un rituale che conferisce un’atmosfera unica a questa celebrazione. Nell’edizione del Carnevale di Sciacca del 2024, il carro allegorico vincente è stato “Le false verità“, ideato dall’associazione “La nuova isola“.
Questo straordinario carro si distingue per il suo tema incisivo: un appello a essere vigili e a mantenersi distanti dalle false verità che ci circondano incessantemente. Dai social alla politica, dalla vita quotidiana, tutti sono soggetti a manipolazioni mentali, e le false verità rischiano di plasmare la percezione delle persone. Attraverso questo carro allegorico, l’associazione “La nuova isola” offre un invito a riflettere e a essere consapevoli, contribuendo così a elevare il significato e l’impatto del Carnevale di Sciacca.

Carnevale di Larino
Il Carnevale di Larino, uno dei carnevali storici in Molise, si distingue per la sua peculiarità: le due edizioni invernali ed estive lo collocano tra i carnevali più lunghi d’Italia.
Il carro vincitore del Carnevale di Larino 2024 è un capolavoro ideato dal gruppo “I gatti randagi” e porta il titolo “Leoni da tastiera: diciamo no al cyberbullismo”. Questa straordinaria allegoria si svolge nel cuore di una selva virtuale, illuminata dal cielo digitale del web, popolata da creature uniche e misteriose.
Al centro di questo regno, emerge un leone ruggente dallo schermo di un computer, simbolo del potere distruttivo degli haters. Circondato da serpenti biforcuti, che rappresentano l’odio e il veleno dei commenti malevoli online, il leone incarna l’arte dell’offesa e della violenza verbale.
Sovrastante il leone, si materializza un’entità straordinaria: metà ragno meccanico, metà personaggio oscuro, simboleggiando la trappola insidiosa del mondo virtuale. Questa allegoria è un monito sul pericolo della connessione e riflette sullo stato di cattività in cui possono trovarsi i ragazzi vittime del cyberbullismo, spesso relegati all’isolamento.
La favola sottolinea l’importanza di riflettere sulle parole e le azioni online, mostrando come anche dietro uno schermo, l’impatto sulle vite delle persone sia reale. Invita a combattere gli haters con empatia e comprensione, creando un ambiente online più sicuro. Un messaggio potente in occasione della Giornata Mondiale contro il Cyberbullismo, il 7 febbraio.

Carnevale di Maiori
Il Carnevale di Maiori, incarnazione di una tradizione che percorre la storia e i ricordi di numerose generazioni, si erge come un evento magico capace di unire grandi e piccini in un trionfo di creatività e magia.
Il tema dell’edizione del cinquantesimo anniversario è stato “Le radici – il turismo Italiano nel Mondo“. A conquistare la 50esima edizione sono stati i membri del gruppo “Gli invisibili” con il carro allegorico “Ferrari nel mondo”. Questo straordinario carro, dedicato al mito di Enzo Ferrari e alle iconiche vetture rosse, è stato ispirato al “Drake”, artefice del grande successo della casa di Maranello.
Attraverso la cartapesta, il gruppo “Gli invisibili” ha saputo rappresentare in modo eccezionale una delle eccellenze del Belpaese, in perfetta sintonia con l’anno del turismo delle radici italiane promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il filo conduttore della 50esima edizione del Gran Carnevale di Maiori ha così celebrato le radici italiane nel mondo, trasmettendo un messaggio di orgoglio e apprezzamento per l’eccellenza italiana attraverso la maestria della cartapesta.

Carnevale di Viareggio
Il Carnevale di Viareggio si erge come il carnevale più rinomato d’Italia e vanta una fama che varca i confini nazionali per raggiungere il palcoscenico internazionale. I suoi carri allegorici non sono semplici rappresentazioni, ma autentiche macchine scenografiche spettacolari, trasformando le vie di Viareggio in un teatro vivente di creatività e intrattenimento.
Nel Carnevale di Viareggio 2024, Jacopo Allegrucci si afferma come il vincitore indiscusso, portando a casa il primo posto con un carro allegorico straordinario “Va dove di porta il cuore“. Il suo capolavoro cattura l’essenza dell’adolescenza con una citazione della scrittrice Susanna Tamaro: “Quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta.”
Il carro racconta la storia di ragazzi distratti da situazioni ingannevoli che, come Arpie, rivelano i loro volti mostruosi. L’autore invita i giovani a non farsi distrarre, ad aspettare in silenzio e ascoltare il proprio cuore. Quando il cuore parla, bisogna alzarsi e seguire la strada che esso indica.
Jacopo Allegrucci conquista il primo posto tra i 9 carri presenti, dimostrando la sua abilità nell’interpretare e comunicare il tema dell’adolescenza. Al secondo posto, “Ascolta ragazzo…” di Massimo e Alessandro Breschi sensibilizza sui pericoli delle droghe, mentre al terzo posto si piazza “Bla Bla Bar” di Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini, un invito a cercare la verità oltre alle chiacchiere da bar.
Una vittoria che riflette la profondità delle emozioni e dei messaggi veicolati attraverso le opere del Carnevale di Viareggio 2024.

Carnevale di Cento
A Cento, in Emilia Romagna, fiorisce il “Carnevale d’Europa”, unico nel suo genere, gemellato con Rio de Janeiro. Questa celebrazione, risalente al 1600, si posiziona tra i carnevali più importanti d’Italia, accendendo la tradizione dei doni. Lungo le sfilate, i carri sontuosamente decorati lanciano doni al pubblico, sottolineando la generosità e la partecipazione che contraddistinguono il Carnevale di Cento. Un’esperienza unica che fonde la storia con l’allegria del presente.
La saggezza di Zig Ziglar ci insegna che la paura può assumere due significati: “dimentica tutto e corri” oppure “affronta tutto e alzati”. La decisione è nelle vostre mani.
I ragazzi del Guercino, vincitori del Carnevale di Cento 2024, hanno scelto di affrontare le paure del mondo anziché scappare. Hanno affrontato il drago, simbolo delle paure che ci assillano, e hanno esortato il pubblico con il potente messaggio: “Non fuggire, ma affrontalo“.
In un’epoca in cui molte persone preferiscono evitare le sfide, il Carnevale di Cento ci ricorda l’importanza di affrontare coraggiosamente ciò che ci spaventa. Il loro messaggio è un invito a superare le paure, a non permettere che esse ci dominino, ma piuttosto a affrontarle con determinazione. I ragazzi del Guercino incarnano il coraggio e la forza di fronte alle avversità, dimostrando che la vera vittoria risiede nell’affrontare le paure anziché fuggire da esse.

Carnevale di Massafra
Il Carnevale di Massafra, in Puglia, con una storia che si estende per 71 anni, incarna una tradizione radicata e trasmessa con fervente passione. Quest’anno, il tema scelto è “Wonder Woman“, un’idea concepita per rappresentare in modo completo la figura della donna. Questo tema unico, ispirato al personaggio dei fumetti degli anni quaranta, è diventato un’icona, celebrando la forza straordinaria e i valori della cultura femminile.
Il Carnevale ha dato vita a una sfilata eccezionale, con la partecipazione di figure emblematiche come Madre Teresa di Calcutta, Rita Levi-Montalcini, Samantha Cristoforetti, Cleopatra, Coco Chanel, la mitica Raffaella, e molte altre “donne” che hanno affrontato le loro singolari battaglie quotidiane tra famiglia, casa e lavoro. Questo affascinante corteo ha dato voce all’esercito silenzioso di donne, unendole in un coro potente e risoluto per gridare un grande “NO” alla violenza sulle donne. Una celebrazione straordinaria che ha reso omaggio alle donne di ieri e di oggi, esaltando la forza, la determinazione e la solidarietà femminile.
Con un incredibile punteggio di 98 voti, il carro “La Belle Epoque” dell’Associazione Culturale Pressis CHARTA è stato incoronato vincitore dell’edizione Wonder Woman del Carnevale di Massafra 2024.
Questo trionfo segna un ritorno vincente per il team, già vincitore nel 2020, e rappresenta la terza vittoria nella storia dell’associazione. Il carro allegorico, ispirato a Coco Chanel, ha conquistato la giuria per la sua innovazione, evidenziata soprattutto dalla presenza di una passerella reale che ha ospitato una straordinaria sfilata di moda. Un trionfo che celebra la creatività e l’originalità, confermando il talento e l’impegno dell’Associazione Culturale Pressis CHARTA nel creare un’esperienza unica e affascinante per il Carnevale di Massafra.